Il 2017 è stato l’anno internazionale del turismo sostenibile. Non sappiamo bene se ce ne siamo accorti. Lo voleva l’Onu. Voleva, quantomeno, che ce ne accorgessimo. Prima o dopo. L’idea era quella di permettere ai viaggiatori di abbattere muri sociali e culturali. Oltre a voler bene al pianeta. – scrive in proposito il portale green.it – specificando che fare turismo sostenibile significa viaggiare in modo responsabile nelle aree naturali, proteggere l’ambiente e sostenere il benessere delle popolazioni locali”. E questa è anche la definizione dell’http://www.ecotourism.org/what-is-ecotourism. Al di là delle sfumature delle parole e al di là della storia della sostenibilità, che è attualità e futuro, il turismo ecosostenibile si muove in varie direzioni: vanno sottolineate tutte perché rappresentano l’evoluzione di un importate mondo. Un mondo che è naturalmente anche e soprattutto economico oltre ad essere una fonte di felicità: le vacanze!

Già un anno fa, post prima ondata di Covid-19, ci eravamo messi in viaggio con camper e biciclette, abbiamo cavalcato l’ondata multisensoriale dell’enoturismo e della gola, oltre che delle mete di prossimità. L’emozione enogastronomica l’abbiamo colta al volo e abbiamo guardato ai numeri, che non a caso, negli ultimi anni hanno detto chiaramente che la tendenza è diventata un vero “prodotto turistico”. Citiamo ad esempio il Rapporto sul turismo enogastronomico italiano 2019 – Gli italiani in viaggio, curato da Roberta Garibaldi, che ci diceva chiaramente dal proprio osservatorio che il turista italiano dice di cercare proprio queste esperienze.

Il nuovo enoturismo

E precisamente che l’86% dei turisti italiani, a prescindere che si muovano per turismo balneare, di montagna o per business, ha partecipato a cinque o più attività enogastronomiche nel corso di un viaggio (visite in cantina, in azienda agricola etc). Gli italiani preferiscono fare questi viaggi proprio in Italia. Sicilia e Toscana fra le regioni italiane più amate. Il 92% dei turisti enogastronomici che ha svolto un viaggio con questa motivazione primaria negli ultimi tre anni ha scelto una località del Belpaese. Questo trend è già superato, perché i dati si riferiscono ad un’indagine pubblicata nel 2019 relativa agli anni precedenti. Il nuovo enoturismo italiano è una delle strade del turismo ecosostenibile. E guarda caso sono strade che allenano le passioni, come quella della bicicletta come quella dell’amore e della vita in simbiosi con gli animali. Se le agenzie di viaggio legate alla passione per l’enogastronomia e a quella dei prodotti in bicicletta sono ormai affermate e sempre più performanti, adesso arriva anche l’agenzia di viaggi italiana per il turista che ha il cane al seguito. Si chiama TripForDog.com e propone escursioni e vacanze accompagnati dal quattro zampe.

Marco Fabris, l’ideatore del portale.

“La nostra missione è quella di agevolare gli spostamenti, le vacanze, le esperienze e le attività di chi vuole viaggiare insieme al proprio cane, prevenendo di fatto l’abbandono”, promette Marco Fabris ideatore del portale di viaggi specializzato in… cani. “Con l’apertura del portale si costruisce un ponte fra domanda e offerta di esperienze a quattro zampe nella natura, fra monumenti storici e opere d’arte, ma anche in città o sulle sponde di uno specchio d’acqua”, spiegano gli esperti di TripForDog.

Viaggi a misura di cani

C’è l’assistenza a tutto tondo in questa proposta di viaggio, compresa quella del tutor e del dog sitter. Tutto organizzato su misura. E stando alla tendenza della vacanza sostenibile c’è naturalmente anche la proposta di itinerari nella e per la natura, per non perdere nulla dell’arte, della storia, ma concedere tempo anche al trekking, al buon cibo e così via. Le esperienze di viaggio sono pensate da un team di professionisti capaci di confezionare su misura la perfetta vacanza con i cani. Idee e destinazioni alla portata di tutti i target e tasche, con il plus di una guida ambientale escursionistica o di un educatore cinofilo, o in alcuni casi di entrambi. Fra le esperienze ecosostenibili e a quattro zampe segnaliamo: il BauTour di branco, dog trekking e tour enogastronomici pet-friendly, accompagnati da educatori cinofili certificati. Per le trasferte all’estero, in attesa di capire meglio cosa accadrà con i vari passaporti green (anti Covid-10), TripForDog.com mette a disposizione un utile vademecum per guidare il viaggiatore alla scelta migliore, con tutte le norme da rispettare, i documenti necessari e le informazioni utili su trasporti, hotel e numeri da tenere a portata di mano.