Bord Bia, l’ente governativo per la promozione del food&beverage irlandese, ha patrocinato anche quest’anno la World Steak Challenge, l’unico evento mondiale che punta i riflettori sulla bistecca, sui suoi produttori e fornitori per decretare la carne della migliore qualità. In questa nona edizione sono state più di 500 le bistecche cucinate dai partecipanti e giudicate alla cieca da una giuria di 60 esperti costituita da chef, macellai e critici culinari provenienti da tutto il mondo, suddivise in categorie come controfiletto, filetto, ribeye, e per la prima volta anche Wagyu. Proprio una Wagyu Black Angus di origine australiana ha vinto il premio di miglior bistecca del mondo e migliore bistecca dell’Oceania. In totale sono state 346 le bistecche ritenute eccellenti, divise tra 134 medaglie d’oro, 120 d’argento e 92 di bronzo.

I premi alla carne irlandese

Tra queste la carne irlandese, buona per natura perché proveniente da animali liberi di pascolare all’aperto per almeno 220 giorni all’anno, ha registrato ben 67 bistecche premiate tra oro, argento e bronzo. Un risultato sempre più crescente, a riprova del fatto che il metodo di allevamento Grass Fed che applica ancora oggi pratiche tradizionali tramandate nel corso degli anni nel pieno rispetto del benessere animale e in armonia con la natura, è sempre più apprezzato, non solo in Italia ma anche in tutto il mondo. La carne irlandese, infatti, mantiene un gusto unico e inimitabile e costituisce un prodotto di prima qualità facilmente riconoscibile per il colore rosso borgogna della sua polpa ricca di vitamine, e per il grasso dorato che la ricopre. Joe Burke, senior meat and livestock manager di Bord Bia, ha dichiarato: “Bord Bia è lieta di sponsorizzare la World Steak Challenge e di condividere con i nostri partner del settore ciò che l’allevamento irlandese ha da offrire, dove l’alimentazione a base di erba e le pratiche di allevamento sostenibile sono al centro della nostra industria bovina. L’Irlanda esporta il 90% della propria carne bovina in oltre 50 mercati in tutto il mondo, dagli Stati Uniti al Giappone e a Singapore, il che rappresenta una garanzia della qualità e della reputazione della carne irlandese, dall’allevamento alla tavola”.

Qualità premiata

Francesca Perfetto, marketing specialist Italia aggiunge: “Siamo entusiasti che l’Irlanda abbia ottenuto 67 medaglie nella competizione, ci conferma che la qualità e il gusto della carne irlandese, molto apprezzati dai consumatori italiani, siano aspetti di eccellenza riconosciuti anche dagli esperti di tutto il mondo.  Concorsi come questo rappresentano inoltre un’opportunità ideale per condividere con chef e addetti dell’industria della ristorazione i valori di un prodotto allevato in armonia con la natura”. Tenutasi quest’anno ad Amsterdam, la World Steak Challenge ha visto due fasi di competizione con valutazioni indipendenti per cui ogni taglio viene giudicato in base ai propri meriti. La prima fase è quella del giudizio della giuria tecnica e i tagli di manzo sono valutati in base a criteri di crudezza e cottura. Nella commissione d’eccezione del 2023 anche otto membri del Chefs’ Irish Beef Club, l’iniziativa fondata nel 2004 e gestita da Bord Bia di cui fanno parte prestigiosi chef riconosciuti a livello internazionale che promuovono e valorizzano la carne di manzo irlandese, per l’occasione provenienti da Svizzera, Italia, Belgio, Germania e Paesi Bassi, oltre a quattro giudici di Bord Bia. A rappresentare il giudizio italiano sono stati Giorgio Pellegrini, della storica Macelleria Pellegrini di Milano, nonché presidente dell’Associazione macellai di Milano e consigliere di Federcarni Italia, e Stefano Di Gennaro, chef con una stella Michelin e proprietario di Quintessenza Ristorante (Trani- BT) con un talento per la cucina creativa italiana. I tagli che hanno superato il giudizio degli esperti, passano alla seconda fase – il giudizio dei consumatori – per essere assaggiate e testate da clienti di diverse nazionalità e competenze.