Sarà la Provincia autonoma di Trento a sperimentare per prima in Italia alcuni casi d’uso del portafoglio digitale europeo: un sistema che consentirà a cittadini, residenti e imprese dell’Unione di certificare la propria identità in completa sicurezza, senza bisogno di fornire copie, fotocopie, carte bollate o altra burocrazia per accedere a servizi pubblici e privati in tutti gli Stati membri. Il test darà così attuazione, in ambito nazionale, a uno dei progetti del Consorzio Potential che è tra i large scale pilot selezionati dalla Commissione europea per rendere concrete le prime applicazioni dello European Digital Identity Wallet. L’iniziativa vede coinvolti, oltre alla Provincia autonoma di Trento, anche PagoPA S.p.A (nel ruolo di wallet provider) insieme al Dipartimento per la Trasformazione Digitale (DTD), la Fondazione Bruno Kessler e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS). Il quadro proposto dalla Commissione europea prevede la realizzazione di una sorta di portafoglio digitale, disponibile attraverso l’utilizzo di un’app per smartphone nel pieno controllo del singolo utente grazie a cui – su base volontaria e con la massima garanzia di privacy e sicurezza – potrà condividere certificati e sottoscrivere ufficialmente documenti in pochi click e in tutta Europa. Ogni Stato membro fornirà gratuitamente un e-Wallet al cittadino, senza però che quest’ultimo risulti obbligato ad utilizzarlo.