Tutto è pronto a Kourou in Guyana francese per il lancio della sonda Juice con destinazione Giove. Salvo imprevisti meteorologici o intoppi dell’ultimo minuto, la missione dell’Agenzia spaziale europea (Esa) decollerà giovedì prossimo, 13 aprile alle 14:15 ora italiana per dirigersi verso le lune ghiacciate Ganimede, Europa e Callisto. Prima tra le grandi missioni dell’Esa del programma Cosmic Vision, Juice, con dieci strumenti internazionali a bordo, studierà le condizioni necessarie per la formazione dei pianeti, per la comparsa della vita e come funziona il sistema solare.

Diretta mondiale

L’evento sarà trasmesso da Esa in diretta mondiale sulla sua web TV e anche la comunità universitaria trentina in questi giorni si sta organizzando per seguire l’evento live. L’attenzione è infatti tutta per il radar spaziale Rime (Radar for Icy Moon Exploration), uno dei dieci strumenti a bordo della missione Juice che è stato ideato e studiato da un team di scienziati internazionali sotto la guida di Lorenzo Bruzzone, principal investigator dello strumento e professore del Dipartimento di ingegneria e scienza dell’informazione dell’Università di Trento, dove è responsabile del laboratorio di telerilevamento (Remote Sensing Laboratory). Un contributo importante nell’elaborazione automatica dei dati acquisiti dal radar spaziale viene dall’Unità di ricerca Remote Sensing for Digital Earth della Fondazione Bruno Kessler (centro di ricerca Digital Society) guidata dalla ricercatrice Francesca Bovolo.

In primo piano Lorenzo Bruzzone a sinistra e Jeff Plaut a destra.(Co-Principal Investigator di RIME di Caltech/JPL-NASA).

La comunità universitaria

La diretta dell’evento di giovedì 13 aprile sarà seguita dalla comunità universitaria a partire dalle 13.30 dall’aula 101 del Polo Ferrari uno a Povo di Trento in un evento aperto al pubblico a cui prenderà parte una rappresentanza delle istituzioni del territorio. Il satellite Juice partirà con un Ariane 5 dalla base spaziale di Kourou, dove gli scienziati responsabili della missione e di ciascuno dei dieci strumenti – tra cui Lorenzo Bruzzone – seguiranno le fasi del decollo. Da Trento la diretta sarà commentata da alcuni collaboratori del team Rime. Durante e dopo l’evento sarà possibile una breve visita al nuovo laboratorio Science operation center del Dipartimento di ingegneria e scienza dell’informazione UniTrento, da cui verranno gestite alcune operazioni cruciali per il successo delle rilevazioni, già pochi giorni dopo il lancio.