La salute dell’uomo e quella del pianeta viaggiano a braccetto anche a tavola. Un’alimentazione sana, che segua i principi della dieta mediterranea e la piramide degli alimenti, è fondamentale per l’individuo per allontanare il rischio di patologie di diverso genere, ma aiuta anche a mantenere sostenibile l’ambiente in cui viviamo. Questo uno dei principali messaggi lanciati dal ventesimo congresso della Società italiana di scienze dell’alimentazione. Venti anni di ricerca, confronto e proposta di soluzioni in un mondo globalizzato e mutante.

Le evidenze

“C’è sempre maggiore evidenza che la somma del carico di malattia dovuto a un’alimentazione non equilibrata, al consumo di alcol e alla mancanza di attività fisica sia uguale al carico di malattia provocato ogni anno dal fumo di sigaretta – spiega il professor Andrea Ghiselli, presidente della Società italiana di scienze dell’alimentazione -. Un eccesso nel consumo di carne oltre a troppe calorie e sedentarietà espone l’uomo a obesità, diabete, ipertensione, insulino-resistenza, malattie cardiovascolari e cancro: un carico di malattie enorme. Il consumo di carne rossa e di carne processata, ossia i salumi, in Italia costituisce la seconda e la terza causa di carico di malattia da determinanti alimentari. Ma gli effetti si ripercuotono anche sull’ambiente con aumento di gas serra (anidride carbonica, metano, protossido di azoto), perdita di suolo, spreco di acqua, eutrofizzazione delle acque dolci con proliferazione di alcune specie a discapito di altre. Una serie di processi già in atto”. Si calcola che nel 2050 la popolazione mondiale ammonterà a quasi 10 miliardi di persone. Cifre molto elevate che impongono riflessioni anche in rapporto alle risorse disponibili e al consumo di cibo da parte di ciascun individuo.

Per il video servizio: https://youtu.be/spdnkFykQCg