L’ingegnere forense è quel professionista che applica i metodi scientifici ai problemi tecnici che si vivono nei tribunali. Tecnica e diritto si fondono e permettono di chiarire eventuali responsabilità civili o penali con chiarezza. E’ una professione del tutto nuova, che proviene dai Paesi anglosassoni e che è arrivata in Italia da qualche anno, ma si sta diffondendo solo adesso, al contrario di quella “medica” che si è ben imposta negli anni passati. L’ingegnere forense indaga sulle cause e sulle responsabilità operando come consulente tecnico o perito (può essere nominato dalle parti o dal giudice), in un procedimento giudiziario. Le sue competenze sono collegate alle analisi delle motivazioni per cui ci sono un difetto, un danno o un guasto verificatosi per qualunque tipo di costruzione o di prodotto. Si passa dal settore civile (rivolto ai dissesti, ai crolli, all’estimo, all’edilizia), a quello ambientale e industriale in ambito meccanico, chimico ed elettrico. Il capoluogo della Marca Trevigiana è salito recentemente all’attenzione degli addetti ai lavori a livello nazionale per la quarta edizione di Treviso Forensic, seminario tecnico di ingegneria forense rivolto a tecnici, avvocati, magistrati che operano nel ramo delle scienze tecniche applicate al contesto forense. Durante l’evento è stato assegnato anche il premio Forensic a Massimiliano Lega, dell’università Parthenope di Napoli.

Condivisione di metodi scientifici

“La figura del tecnico forense non è ancora molto nota. Facendo sintesi si può dire che è un professionista che fornisce risposte scientifiche a problemi di carattere legale e il nostro progetto è quello di creare eventi formativi e occasioni d’incontro tra quanti operano in ambito giudiziario: tecnici, avvocati, magistrati. La materia infatti è molto complessa e serve per questo in approccio multidisciplinare e interdisciplinare – spiega Eva Gatto, presidente dell’Ordine degli ingegneri di Treviso -. E’ fondamentale promuove la condivisione dei metodi scientifici dell’ingegneria per l’analisi di problematiche tecniche all’interno di procedimenti penali, civili ed amministrativi, auspicando con questo di poter contribuire a una migliore amministrazione della giustizia e ad una più diffusa legalità. Tra presenze e collegamenti in remoto, centinaia di professionisti si sono confrontati per cercare di aiutare i tribunali nelle vertenze più complesse. Abbiamo approfondito temi connessi al settore civile e strutturale, ambiente, acustica, estimo, sicurezza e antincendio, edilizia e urbanistica, impiantistica e informatica. Siamo i primi in Italia ad aver approfondito a questo livello il tema”.