Kyowa Kirin ha annunciato che la Commissione europea ha concesso l’approvazione per Crysvita (burosumab) nel trattamento dell’ipofosfatemia mediata da FGF23 nell’osteomalacia oncogenica associata a tumore mesenchimale fosfaturico, non idoneo alla resezione curativa e non localizzato, nei bambini e negli adolescenti di età compresa tra 1 e 17 anni e negli adulti. Crysvita ha già ottenuto la licenza nell’Unione europea anche per l’uso nell’ipofosfatemia legata al cromosoma X (XLH), una malattia rara, in bambini e adolescenti di età compresa tra 1 e 17 anni, con evidenze radiologiche di osteopatia, e negli adulti.