I danni del Covid sono stati e sono tutt’ora numerosi perché la pandemia ci ha lasciato un cambiamento negativo in termini di stili di vita. Nell’atmosfera rarefatta dei vari lockdown si è iniziato a mangiare in modo compensatorio e a condurre una vita più sedentaria. Non solo: il debito è anche “in termini di diagnostica precoce e di follow up di situazioni difficili”. Alla luce dell’esperienza post pandemica, grandi potenzialità verrebbero dallo sviluppo della telemedicina. “Già ci sono risultati importanti sulla telemedicina applicata ai pazienti diabetici e sarebbe molto utile anche per i pazienti cardiovascolari, ai quali dobbiamo dedicarci con lentezza ripetendo concetti, facendo e controllando esami e dando indicazioni. Prima molti pazienti non venivano ai controlli perché magari l’ospedale era troppo lontano, adesso è tutto facilitato dalla telemedicina”. Lo ha spiegato Paolo Bellotti, cardiologo e consigliere Siprec, in occasione della seconda Giornata italiana per la prevenzione cardiovascolare.

Per il video servizio:https://youtu.be/B43osE1OeFA