L’assessore regionale alle politiche per la salute della Regione Emilia Romagna, Raffaele Donini, ha comunicato la decisione di rinnovare l’accordo con gli ospedali privati accreditati Aiop, per un piano ambizioso sul recupero delle liste d’attesa. “Esprimo la mia soddisfazione per questa decisione della nostra Regione che ancora una volta indica la strada per una collaborazione fondamentale per la salute dei nostri cittadini – commenta Luciano Natali, presidente Aiop dell’Emilia Romagna -. Ciò avviene in piena sintonia con quanto già sperimentato e consolidato da tanti anni e soprattutto attuato nella lotta contro la pandemia Covid19, quando l’azione congiunta ha fatto la differenza, con risultati straordinari per la tenuta del nostro Sistema sanitario regionale. Si tratta di un impegno gravoso che richiede la responsabilità di tutti, nell’interesse dei nostri cittadini verso il recupero del fenomeno delle liste d’attesa aumentato soprattutto nelle prestazioni specialistiche e diagnostiche nonché per le attività chirurgiche. Le scelte della Regione si rivolgono così all’intero Sistema sanitario regionale pubblico e accreditato, rilanciando l’azione unitaria e integrata, ben collaudata nella nostra Regione e come sempre capace espletare ogni tentativo per raggiungere gli obiettivi necessari al pieno funzionamento della nostra Sanità emiliano-romagnola. Gli obiettivi sono chiari e corposi, e giustamente chiamano all’appello tutte le strutture pubbliche e i nostri ospedali Aiop in Emilia-Romagna; ciò richiede una forte coesione di tutte le forze in campo, favorendo la collaborazione con le organizzazioni sindacali presenti nelle strutture pubbliche e in quelle accreditate Aiop”.

Nessuna competizione

“Non esistono competizioni, spesso alimentate impropriamente, fra le due anime del servizio sanitario nazionale e regionale, anzi occorre tenere in piedi questo equilibrio raggiunto dopo tanti anni nella nostra Regione, un modello che può essere trainante per le altre regioni italiane – prosegue Natali -. Come Aiop ci faremo promotori di incontri con i sindacati per tenere vivo questo rapporto, facilitato dalla parificazione raggiunta del contratto di lavoro Aiop con quello pubblico. Cercheremo di affrontare insieme un problema che rappresenta un ostacolo ed un limite per la nostra sanità, quello della carenza delle figure professionali, specialmente infermieri, ma anche medici e operatori socio sanitari che rischia di compromettere l’intero progetto messo in pista. Dobbiamo fare attenzione a non creare disequilibri che potrebbero portarci a limitare le attività da una parte a scapito di un’altra, determinando pericolosi disservizi e difficoltà alle nostre comunità. Infine, ribadisco il massimo impegno dei nostri ospedali a collaborare su questi obiettivi, indicati dalle decisioni dell’assessore Donini e dalla giunta regionale”.