Cinque giorni di gara a squadre per trovare le soluzioni più innovative a tre problemi tecnologici delle aziende. Si è aperta ieri Industrial problem solving with physics 2022, la competizione che vede alleate industria e ricerca universitaria. Ipsp è un progetto organizzato dal dipartimento di fisica, dal corso di dottorato in fisica e dalla divisione supporto alla ricerca e valorizzazione dell’Università di Trento, in collaborazione con Confindustria Trento e Polo Meccatronica – Trentino Sviluppo. L’iniziativa è nata nel 2014 e, negli anni, ha portato a promuovere le professioni scientifiche e la connessione tra il mondo della ricerca e quello delle imprese. La sfida quest’anno coinvolge le aziende Danfoss srl, LeMur Italy srl e Novurania spa e 24 cervelli under 35. Giovani che lavoreranno in team, sotto la guida dei ricercatori esperti del comitato scientifico Mattia Mancinelli, Michele Orlandi e Luca Tubiana. Per trovare le soluzioni più innovative ai problemi tecnologici posti dalle aziende utilizzeranno le conoscenze acquisite durante gli studi universitari e le risorse e le strutture del Dipartimento di Fisica di UniTrento. Danfoss di Postal (Bolzano) chiede di studiare l’attrito di un servomotore elettrico in macchinari industriali. LeMur di Ala sollecita un sistema per la maggior durata di un filato magnetico per il tessile tecnico (smart textile). Novurania di Tione cerca di rendere più efficace il processo di vulcanizzazione per una qualità superiore del tessuto gommato.