Anaste Emilia Romagna, l’associazione che rappresenta 38 strutture della terza età in Emilia-Romagna, ha presentato il 9° bilancio sociale nella sede dell’Ascom di Bologna. Il documento di rendicontazione, a cura degli esperti di Bdo Italia, scatta una “fotografia” di performance e valori sociali, ambientali ed economici raggiunti nel 2021 da un’ampia rappresentanza di strutture per anziani associate all’Anaste. Destinatari del bilancio sono i cittadini, gli stakeholders, le istituzioni e tutto il settore sociosanitario. Il bilancio registra la partecipazione di 23 associate, che rappresentano il 59% delle strutture aderenti ad Anaste e il 48% in termini di posti letto. All’incontro ha partecipato l’assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia Romagna, Raffaele Donini, a cui Anaste chiede un impegno in termini di collaborazione e integrazione pubblico-privato a beneficio dei lavoratori del comparto, con un adeguamento dei contratti e delle tariffe. In collegamento da Roma è intervenuto Luca Rizzo Nervo, deputato e assessore al welfare del Comune di Bologna.

Trasparenza

La trasparenza e la concretezza dei dati emersi in un anno difficile a causa della pandemia – spiega Gianluigi Pirazzoli, presidente regionale Anaste che firma la prefazione del bilancio sociale – sono la migliore testimonianza del nostro operato ed è su questo che, con forza, chiediamo alle istituzioni regionali di sostenerci per proseguire il cammino e non disperdere questo grande patrimonio di esperienza e di persone. Pertanto è necessario che l’integrazione pubblico-privato sia ancora più forte; abbiamo bisogno che la Regione e gli enti del territorio vedano nelle nostre strutture e nei servizi che eroghiamo un futuro su cui puntare”.

Risorse umane

Le risorse umane rappresentano un patrimonio essenziale per lo sviluppo delle strutture Anaste: in termini di occupazione, le 23 associate registrano un totale di 1083 persone impiegate al proprio interno, con una particolare attenzione alle questioni di genere. Le donne rappresentano l’82% del totale del personale, mentre i lavoratori stranieri il 37%. Va detto che nel 2021 le strutture Anaste hanno realizzato, a livello aggregato, 59,7 milioni di euro di valore della produzione e per mantenere alti gli standard qualitativi hanno investito 5,9 milioni di euro nella manutenzione ordinaria e straordinaria e nel miglioramento delle strutture, delle attrezzature, della tecnologia e della formazione.