Via libera della Commissione europea all’immunoterapico atezolizumab come trattamento adiuvante, dopo resezione completa e chemioterapia a base di platino, per pazienti adulti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (Nsclc) ad alto rischio di recidiva, i cui tumori esprimono un livello di Pd-L1 maggiore o uguale a 50%, e che non presentano Nsclc con mutazione Egfr o Alk-positivo. Lo comunica Roche, sottolineando che atezolizumab diventa così “la prima e unica immunoterapia antitumorale approvata in Europa per il trattamento di alcuni tipi di Nsclc in stadio precoce”. Atezolizumab – informa inoltre l’azienda – ha anche ricevuto l’ok dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa all’estensione dell’uso in monoterapia per il trattamento di prima linea nel Nsclc in stadio metastatico con elevata espressione di Pd-L1. Questa ulteriore estensione di indicazione rende atezolizumab “la prima e unica immunoterapia ad agente singolo contro il tumore polmonare, disponibile in tre dosaggi, che permettono la somministrazione ogni 2, 3 o 4 settimane, con un vantaggio notevole in termini di flessibilità di gestione del trattamento per medici e pazienti”.