“Quando si parla di vaccini, ormai da un po’ di tempo, ci si concentra in maniera quasi monotematica sul vaccino anti-Covid”, dal momento che “abbiamo tutti affrontato questa emergenza, combattendo” il virus, attraverso anche una campagna vaccinale che “continuiamo a fare”, ad esempio con la “quarta dose per i fragili”, e “credo che dopo l’estate, con la ripresa autunnale, si riaprirà una nuova stagione con nuovi vaccini rieditati, annuali, come avveniva e come avviene per il vaccino antinfluenzale. Ed è proprio questo il punto: non bisogna dimenticarsi delle altre vaccinazioni. L’influenza ovviamente esiste, persiste, continua a circolare”. È quanto sottolineato dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel messaggio di saluto inviato al convegno tenutosi in occasione della terza tappa della campagna di prevenzione Vaccinare è proteggere, che ha coinvolto anche le Regioni Marche e Umbria. Un incontro organizzato da Sanofi, che ha avuto come obiettivo quello di confrontarsi per migliorare l’attuale piano di vaccinazione antinfluenzale, garantendo una diffusione capillare e in piena sicurezza.
Anziani e vaccini
“Con l’eliminazione di buona parte delle misure di contenimento e di protezione – ha aggiunto Marsilio – naturalmente l’influenza tornerà a circolare più intensamente di quanto accaduto nell’ultimo biennio, quando l’uso intensivo delle mascherine e il distanziamento hanno attenuato il suo normale impatto sulla popolazione. Siamo abituati a conviverci, ma non bisogna dimenticare che nei soggetti fragili questa spesso diventa persino mortale. Dobbiamo quindi lavorare per far sì che la popolazione anziana e fragile venga sensibilizzata, raggiunta, convinta dell’opportunità e della necessità della vaccinazione”. Per raggiungere questo obiettivo “è fondamentale la capacità delle aziende farmaceutiche e dei medici di medicina generale – che sono i primi a parlare con i propri assistiti per spiegare loro i vantaggi di una corretta vaccinazione -, e tutto il resto del sistema sociosanitario perché si faccia una promozione e un’adeguata cultura della prevenzione. Ringrazio in particolare la Sanofi e la Federazione italiana dei medici di medicina generale, l’organizzazione sindacale e l’Associazione professionale nazionale dei medici di medicina generale e di assistenza primaria, che svolgono tutti un ruolo fondamentale nell’assistenza della popolazione, nel portare avanti – ha concluso – questa campagna di sensibilizzazione”.