La sanità del futuro richiede un affinamento delle competenze e un maggiore coinvolgimento dei medici di medicina generale, le sentinelle della salute che conoscono nei particolari la storia clinica di ogni cittadino. Per migliorare la preparazione dei medici di famiglia e per certificare l’acquisizione di determinate competenze è partito il progetto di certificazione per Medico di medicina generale esperto nella presa in carico e gestione del paziente complesso con diabete mellito e patologie metaboliche correlate, con pluripatologie e disabilità in collaborazione con la Società italiana di medicina generale. Al termine del corso di alta formazione nell’ambito diabetologico, i medici di famiglia ottengono l’attestato di partecipazione, condizione essenziale per potersi iscrivere al percorso di certificazione professionale delle competenze. La certificazione ha come nucleo un esame nel quale, in un confronto professionale con gli esaminatori, professionisti di comprovata esperienza, i candidati vengono valutati e riconosciuti come esperti. Il valore di questo percorso è assicurato da un ente di certificazione accreditato da Accredia, ente unico nazionale di accreditamento designato dal governo italiano.

Il percorso

Il percorso che porta alla certificazione delle competenze è supportato dal contributo di specialisti e medici di famiglia esperti della materia e che compongono la commissione esaminatrice.

Il professor Angelo Avogaro.

“Il contributo di un esaminatore esterno è fondamentale – evidenzia il professor Angelo Avogaro, direttore dell’Unità operativa complessa di malattie del metabolismo dell’azienda ospedaliera-Università di Padova -. Lo specialista può offrire un bagaglio di esperienza culturale nella gestione del paziente con diabete e nell’uso dei farmaci più innovativi prescrivibili ora anche da parte dei medici di medicina generale. Tale possibilità prescrittiva implica una maggiore equità nel sistema, ma a causa delle diverse competenze serve sicuramente un maggiore scambio sia di esperienze sia di conoscenze. È auspicabile che un approccio di questo tipo venga riprodotto anche in altri ambiti”.

Per il video servizio: https://youtu.be/ayJWN-KdapM