Le labbra sono una parte essenziale del nostro viso e hanno un grande impatto anche nella vita sociale. In Europa la tendenza è ancora quella delle labbra voluminose; negli Usa invece, dove va tanto l’effetto ‘strizzato’ del terzo superiore del viso, piacciono labbra più sottili. Differenze e metodologie da riservare alla correzione delle labbra nelle diverse fasce d’età sono state illustrate durante il congresso della Società italiana di medicina estetica. Si chiama ad esempio ‘millennial lips’ il ritocco delle labbra più richiesto dalle ventenni (le Millennial appunto); molto diverso da quello che gli esperti propongono alle over 40, per le loro ‘aging-lips’. A seconda delle tecnologie utilizzate, questi interventi possono avere una durata fino a 6-7 mesi. I costi, naturalmente, variano in base al professionista e alla sua prestazione.
I ritocchi dei millenial
“Per ‘millennial-lips’ – spiega la dermatologa e medico estetico Lucia Calvisi – intendiamo un aumento volumetrico delle labbra, più voluminoso ed evidente. diverso dalla correzione delle ‘aging-lips’ che consiste in un reshaping delle labbra più dolce, soft e naturale”. Ma la domanda di intervento da parte delle dirette interessate, non sempre rispecchia questo principio. “Mentre le più giovani hanno un’idea ben precisa di come vogliono diventare, le donne più adulte spesso chiedono di tornare ad avere le labbra di un tempo. Noi cerchiamo di agire con varie tecniche a base di acido ialuronico, senza stravolgere i canoni della bellezza, mantenendo la simmetria del volto. I risultati sono diversi ovviamente: da una parte otteniamo l’effetto tipico dei filtri dei social, dall’altra invece un rimodellamento armonico delle labbra rispetto al volto”.
Le terapie utilizzabili
Diverse, e spesso miste, sono le terapie utilizzabili per ottenere queste correzioni. In base alle caratteristiche del volto delle pazienti, si può ricorrere per esempio alla ‘French Kiss Technique’, che si effettua dall’interno verso l’esterno, in maniera tale da ‘estroflettere’ le labbra. Se invece l’obiettivo è quello di fare un reshaping del contorno delle labbra, si può ricorrere alla tecnica classica per rinvigorire le labbra e affievolire o evitare la formazione del cosiddetto del codice a barre, cioè delle rughe verticali che si formano sopra il labbro superiore. “Le esigenze della paziente – afferma la dottoressa Calvisi – ma soprattutto l’anatomia delle labbra in armonia con il volto, devono essere gli elementi prioritari nel guidare alla scelta della tecnica da applicare. La bellezza è il risultato armonico che otteniamo”.
Ricerca
“Sono attualmente in fase di studio moltissimi prodotti – conclude la dottoressa Calvisi – anche specifici, sempre da somministrare in maniera iniettiva, per ottenere un buon risultato che tenga conto della qualità del prodotto, del rispetto della naturalezza del risultato e della sicurezza del paziente, fermo restando che esistono diversi tipi di canoni estetici. La bellezza rimane un fatto soggettivo, ma dalla sicurezza non si prescinde. L’importante è dunque innanzitutto affidarsi a bravi professionisti”. “Sulla terapia medica estetica delle labbra si è detto tutto o il contrario di tutto nel tempo – commenta Emanuele Bartoletti, presidente della Sime –. Molte sono le tecniche di riempimento valide, ma il grande problema è l’impatto estetico. Troppe le esagerazioni alle quali assistiamo. E questo è dovuto a pazienti non educate all’estetica e a medici troppo accondiscendenti. Attenzione: mai esagerare e mantenersi sempre nei canoni estetici”.