Da tre settimane il dottor Roberto Brambilla, medico chirurgo prima all’ospedale di Vimercate e poi primario presso la Clinica Zucchi di Monza, si prende cura dei tanti piccoli feriti che ogni giorno arrivano dalle zone di Kramatorsk, Mariupol, Karkiv all’ospedale pediatrico di Leopoli in cui è attiva SoleTerre: Fondazione Onlus che lavora per il riconoscimento e l’applicazione del diritto alla salute nel suo significato più ampio da venti anni. “Sono bambini con ferite da frammenti di granata, da arma da fuoco, con fratture anche importanti degli arti e lacerazioni dei tessuti molli… – ci racconta il Dottor Brambilla -. Spesso arrivano soli, perché i genitori risultano dispersi o deceduti. L’impegno dei volontari di SoleTerre è quello di dare supporto a questi piccoli pazienti, non solo fisico, ma anche psicologico”. Rispetto a qualche giorno fa, quando la situazione a Leopoli sembrava essere più tranquilla, oggi c’è decisamente più tensione, le bombe cadute nei giorni scorsi hanno reso la popolazione più tesa e preoccupata, costretta a rifugiarsi nei bunker per ore. “Il nostro compito qui è di cooperare con i medici, gli infermieri e tutto il personale ucraino, offrendo quel poco che è nelle nostre competenze”, aggiunge il dottor Brambilla.

Il dottor Roberto Brambilla all’ospedale di Leopoli.

Sempre più urgente, oltre all’attività clinica, sta diventando il coordinamento delle risorse disponibili e anche dei supporti materiali. Spesso, infatti, ci spiega il dottor Brambilla, gli aiuti che arrivano sono raccolti in scatoloni senza criterio, accompagnati da illeggibili foglietti, e spesso inutilizzati. “Nei prossimi giorni – racconta – diminuirò il mio impegno clinico dedicando parte del tempo alla revisione e riorganizzazione delle risorse e soprattutto alla didattica. Spiegando quello che si può fare per avere risultati migliori, in meno tempo e con sofferenze minori. Nella mia vita professionale ho imparato a fare bene una sola cosa. Curare le ferite. E dove dovrei essere quindi ora, se non qui a Leopoli?”. L’umanità, il coraggio e la professionalità di Roberto Brambilla ci hanno lasciati senza parole. Roberto Brambilla è supportato da SoleTerre, un’associazione da anni impegnata nella difesa dei più piccoli, fragili e malati mentre per la cura delle ferite ha richiesto supporto a Farmaceutici Damor che si è resa disponibile incondizionatamente.