In calo le vaccinazioni non Covid nel nostro Paese. Per il vaccino contro il morbillo, la copertura del 2020 mostra un generale peggioramento passando dal 94,5% al 92,7%. Le regioni più virtuose, sopra il 95%, sono solamente Lazio, Toscana e P.A di Trento, i punteggi peggiori si registrano in Abruzzo (62,16%) e nella P.A di Bolzano (77,12%). E’ quanto emerge dal Rapporto civico sulla salute. I diritti dei cittadini e il federalismo in sanità, presentato da Cittadinanzattiva. La spesa per vaccini è raddoppiata dal 2014 al 2020, passando da 4,8 a 9,4 euro pro capite, ma ancora 6 regioni non raggiungono la percentuale ottimale del 95% nella copertura dell’esavalente, secondo l’ultimo dato del ministero della Salute (2019). Rispetto alla copertura vaccinale per la varicella, il dato è stabile (90,5% nel 2019, 90,3% nel 2020), con i valori migliori nel Lazio (95,2%), Veneto (93,4%) e P.A. Trento (92,7%). Le regioni con percentuali inferiori sono Abruzzo (55,6%), P.A di Bolzano (75,7%) e Valle D’Aosta (87,3%). Non va meglio per la copertura vaccinale contro l’influenza nella stagione 2020-2021: i dati mostrano ancora una sostanziale insufficienza in ogni regione (inferiore al 75%). In particolare sono la P.A di Bolzano, la Valle d’Aosta e la Sardegna ad avere i dati di copertura più bassi, mentre le migliori risultano la Calabria (79) e l’Umbria (77,4%). Infine, calo anche le coperture vaccinali contro l’Hpv: le ragazze undicenni che hanno effettuato il ciclo completo passano dal 41,6% nel 2019 al 30,3% del 2020. Molti meno i giovani maschi, con un tasso di copertura del 24,2% nel 2020 rispetto al 32,2% nel 2019.