La squadra del neo direttore generale dell’azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento, Antonio Ferro, si completa. È stato nominato ufficialmente dal dg il nuovo Consiglio di direzione con Giuliano Mariotti direttore sanitario, Sara Girardi direttore amministrativo ed Elena Bravi direttore per l’integrazione socio sanitaria. 1° maggio. Il direttore generale Antonio Ferro ha introdotto la nuova squadra, di cui si è detto molto orgoglioso: “è frutto di una scelta importante all’insegna della stabilità e della continuità, trattandosi di persone interne ad Apss che ben conoscono il sistema e le sue diramazioni territoriali e hanno seguito fin dall’inizio il processo di riorganizzazione, ma che guarda al futuro, ad una ridefinizione della sanità trentina sempre più prossima al cittadino”. Ferro ha quindi evidenziato il valore aggiunto della componente femminile e auspicato una generale integrazione tra la parte sanitaria e amministrativa. Il direttore sanitario Giuliano Mariotti ha ringraziato e raccolto la sfida sottolineando “l’importanza di una costante comunicazione tra gli specialisti ospedalieri, gli specialisti ambulatoriali e la medicina di famiglia, affinché il paziente si senta preso in cura”. La parola chiave dunque, è integrazione. “L’esperienza del Covid – ha evidenziato il direttore per l’integrazione socio sanitaria Elena Bravi – ci ha reso consapevoli della necessità di una forte integrazione sociale e sanitaria e di una forte relazione tra ospedale e territorio. C’è un grande lavoro da fare per rendere questa continuità un percorso reale e concreto per il cittadino”.

Nuovo sistema della sanità

Infine, da parte del direttore amministrativo Sara Girardi, un richiamo al tema delle risorse e ad un utilizzo consapevole delle stesse per sviluppare un nuovo sistema della sanità trentina attraverso il processo di riorganizzazione, con una costante attenzione alla sostenibilità del sistema stesso. “Vi auguriamo buon lavoro – ha detto il presidente della Provincia – dopo aver ringraziato i dottori Brunori, Anselmo e Gobber che hanno accompagnato il dottor Ferro in questa fase transitoria. Sottolineo anche l’equilibrio di genere che caratterizza questa squadra. La sfida che hanno accettato è importante: le risorse di bilancio non aumentano, ma non verrà meno il nostro sostegno ad una sanità che vogliamo sempre più territoriale e vicina ai cittadini come dimostrano molte scelte e progetti; gli investimenti su Mezzolombardo ed Ala ad esempio vanno in questa direzione. Le difficoltà non mancano, a partire dal reperimento di medici, ma continua la ricerca di soluzioni, alcune delle quali nel medio periodo potranno arrivare dalla nuova facoltà di medicina”.