Gratuito e a disposizione di tutti i cittadini: in Lombardia è in arrivo lo psicologo di base, una nuova figura che opererà a tempo pieno nelle Case di comunità, le strutture di sanità territoriale finanziate con i fondi del Pnrr. Il nuovo servizio, che formalmente prende il nome di ‘psicologia delle cure primarie’, è previsto nella legge regionale bipartisan presentata in Consiglio regionale, che per il triennio 2023-2025 prevede risorse per 12 milioni di euro. Testimonial d’eccezione della proposta Aurora Ramazzotti, da anni impegnata sui social contro il body shaming e sul tema della salute mentale tra i ragazzi.

Pandemia e disagio

Quello psicologico è un tema “drammaticamente attuale al quale vogliamo cercare di dare una risposta con una proposta unica nel panorama nazionale e con risorse economiche consistenti, in un momento particolare, quello post pandemico”, ha spiegato il presidente dell’assemblea lombarda, Alessandro Fermi (Lega). “La pandemia ci ha restituito un disagio psicologico importante, in particolare sulla fascia dei giovani. I dati – ha spiegato la vice presidente della commissione regionale Sanità, Simona Tironi (Fi) – fanno tremare i polsi, parliamo di disturbi comportamentali, di stress e di ansia. Per questo vogliamo istituire lo psicologo delle cure primarie, un intervento strutturale e non un bonus”. Per il consigliere regionale Niccolò Carretta (Azione), primo firmatario della legge, “la battaglia sulla salute mentale è un diritto che non ha colore politico. Speriamo quindi in un’approvazione veloce e larga di tutto il Consiglio regionale, in modo da offrire un servizio efficace, accessibile e gratuito a tutti i cittadini lombardi, che hanno pagato a caro prezzo il lockdown”. ‘Madrina’ dell’iniziativa la 25enne Aurora Ramazzotti, che ha definito la legge lombarda “un primo passo per cambiare la percezione che le persone hanno della figura dello psicologo, da sempre avvolta uno stigma che sembra insuperabile”.

Servizio integrato

In base al testo depositato al Pirellone – la cui approvazione è prevista in autunno, dopo l’iter in commissione Sanità – lo psicologo di base sarà integrato nel servizio sanitario regionale e opererà in team con medici di base, pediatri, specialisti, ospedali e consultori. I cittadini potranno accedervi in modo autonomo oppure su invio del proprio medico, nel caso in cui rilevi segnali di disagio psicologico da parte del paziente. Soddisfatta la presidente dell’Ordine degli psicologi lombardi Laura Parolin, per la quale “l’inserimento stabile della figura di un professionista psicologo all’interno delle Case della salute rappresenta una rivoluzione virtuosa che risponde al bisogno crescente di attenzione alla salute psicologica che fa seguito alla pandemia”. Al contempo, si “riconosce la necessità di realizzare dei presidi di prossimità stabili per ‘normalizzare’ l’accesso alle cure psicologiche, rendendo la cura della salute psicologica davvero accessibile a tutti”.