“Sono felice di aver acceso i riflettori sull’endometriosi con questo seminario che offre la possibilità di un confronto tra associazioni e istituzioni. L’obiettivo è quello di avviare un percorso condiviso per una maggiore consapevolezza e informazione su questa malattia, spesso diagnosticata troppo tardi, che comporta conseguenze importanti in termini di qualità della vita personale, familiare e lavorativa delle donne che ne sono affette. L’inizio del nostro cammino parte proprio da qui, dagli interventi già sviluppati dalle strutture lombarde per condurci verso le prospettive di ricerca e di cura dell’endometriosi che colpisce tre milioni di donne italiane, di cui 160mila in Lombardia”. Così è intervenuta la presidente del Consiglio per le pari opportunità di Regione Lombardia, Letizia Caccavale al seminario Endometriosi: un percorso condiviso che si è a Palazzo Pirelli a Milano in occasione del mese dedicato alla consapevolezza dell’endometriosi.

Malattia cronica e silenziosa

“Una malattia cronica, silenziosa e invalidante con una forte ricaduta sociale. Secondo i dati del ministero della Salute, l’endometriosi in Italia colpisce il 10-15% delle donne in età fertile e interessa circa il 30-50% delle donne infertili o con difficolta a concepire. Sono numeri troppo importanti – ha dichiarato il vice presidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti nel suo intervento – di fronte ai quali le istituzioni devono intervenire per cercare strumenti efficaci di prevenzione, diagnosi tempestiva e cura e per riconoscere la rilevanza sociale di questa patologia: bene, in questo senso, il progetto di legge depositato ieri in Consiglio regionale dalla consigliera Antonella Forattini con importanti proposte a supporto delle donne e delle strutture sanitarie”. Al seminario sono intervenuti anche il primario dell’Unità di ginecologia e ostetricia Irccs ospedale San Raffaele Massimo Candiani, la presidente della Fondazione Onda Francesca Merzagora.