Paola Da Ros è stata eletta nuova presidente della Federazione nazionale Società di San Vincenzo De Paoli. Succede ad Antonio Gianfico, che è rimasto in carica per sei anni. Insieme alla presidente si è rinnovata anche la giunta esecutiva: “Ho individuato – sottolinea Paola Da Ros – le consorelle ed i confratelli che, con il mio stesso entusiasmo, dovranno aiutarmi in questi anni, cercando di miscelare al meglio persone esperte con altre che, per la prima volta, si propongono per un incarico nazionale. Sono persone che provengono dalle diverse aree geografiche dell’Italia e la parte femminile è per la prima volta maggioritaria”. Paola Da Ros, insegnante, in San Vincenzo dal 1978, Coordinatrice interregionale Veneto e Trentino dal 2017, rappresenta la Società di San Vincenzo De Paoli al tavolo regionale delle eccedenze alimentari della Regione Veneto, al tavolo della allenza contro la povertà del Veneto, alla Conferenza regionale volontariato giustizia della Regione Veneto e a quella della Regione Trentino-Alto Adige. Accanto a lei Marco Guercio, vice presidente nazionale, già Coordinatore interregionale Piemonte e Valle D’Aosta; Luca Stefanini, riconfermato nella carica di tesoriere della Federazione nazionale; Anna Taliente, segretaria della Federazione, già segretaria della Federazione lombarda; Giovanni Armenise, già vice presidente del Consiglio centrale della Puglia; Monica Assanta, giornalista, esperta nel settore della comunicazione medico scientifica; Maria Ketty Cannizzo, segretaria del Consiglio centrale di Caltagirone; Marco Crosti, già presidente dell’Associazione La San Vincenzo Onlus – Ente Morale; Monica Galdo, già membro della giunta esecutiva della Federazione nazionale della Società di San Vincenzo De Paoli come responsabile della macro area impegno nel sociale e nuova progettualità. Una presidenza che inizia in un momento non facile per il volontariato, che si deve confrontare con le sfide della pandemia, insieme agli echi della guerra ed ai suoi inevitabili risvolti economici e sociali, senza dimenticare le trasformazioni richieste dalla nuova legge del Terzo settore. “Ma non dobbiamo spaventarci – prosegue la nuova presidente Paola da Ros – intendo proseguire sulla via segnata da chi ci ha preceduto, facendo attenzione agli elementi di novità, ai cambiamenti sociali, economici e tecnologici in corso. Sono essi a suggerirci che dobbiamo muoverci, perché fermarsi equivale a cadere”.