Donne che hanno lavorato dietro le quinte per lo sviluppo della medicina. Scienziate, mediche, fisiche, matematiche, ingegnere e biologhe, ma anche persone comuni che hanno lasciato qualcosa di tangibile e aiutato il progresso scientifico con le loro intuizioni, la dedizione e la passione con cui hanno svolto il loro lavoro o hanno vissuto. È un viaggio nel tempo e nella storia della medicina e della scienza quello proposto dal Centro interdipartimentale di scienze mediche (Cismed) dell’Università di Trento per la prima attività pubblica dalla sua istituzione. Nella sede di Palazzo Consolati, è stata inaugurata oggi la mostra Pioniere. Vite e intuizioni fra medicina e tecnologia dedicata alle vite straordinarie di 16 donne che hanno segnato tappe decisive dello sviluppo scientifico. Hanno fatto della scienza la loro ragione di vita, il loro lavoro e la loro passione, molto spesso incontrando difficoltà e pregiudizi da parte della società.

Storie che hanno fatto la storia

“Siamo partite da una lista che comprendeva il doppio dei nomi – spiega Simona Casarosa, curatrice della mostra e professoressa del Cismed -. Abbiamo voluto fare una scelta perché di storie da raccontare ce n’erano tante. E questo nonostante il pregiudizio che le donne siano poche nella scienza. Non si tratta dei soliti nomi noti del passato o delle professioniste che sono riuscite a conquistare un importante riconoscimento come il premio Nobel, che pure abbiamo voluto includere. Ci sono tante donne, alcune di queste anche giovani, tuttora attive e riconosciute nel loro lavoro, che stanno dando un contributo fondamentale allo sviluppo della medicina e della tecnologia dei prossimi anni.

Pioniere della medicina che con intelligenza, creatività, perseveranza e passione, hanno contribuito all’avanzamento della tecnologia in ambito medico e della conoscenza scientifica. Modelli positivi che possono ispirare ragazzi e soprattutto ragazze a scegliere carriere scientifiche e a impegnarsi per la scienza a beneficio della collettività. Con questa mostra il Cismed vuole iniziare a farsi conoscere sul territorio e aprire le proprie porte alla cittadinanza. In occasione della Giornata internazionale della donna il centro ha coinvolto studenti e studentesse nella raccolta e nel racconto di queste storie di donne eccezionali, dall’antichità fino al giorno d’oggi.