E’ ufficialmente la sperimentazione presso l’ospedale di neuroriabilitazione Fondazione Santa Lucia di Roma, primo Irccs italiano per la ricerca in neuroscienze, del robot umanoide RoBee ideato e prodotto da Oversonic, azienda italiana con sede in Brianza e in Trentino specializzata nella progettazione e realizzazione di robot umanoidi cognitivi per l’industria e la sanità. L’obiettivo dell’iniziativa, che in 12 mesi si articolerà in cinque sotto-progetti, è sviluppare ulteriormente RoBee rendendolo un supporto attivo alla neuroriabilitazione ospedaliera, alla comunicazione e alla valutazione cognitiva in ambienti di cura. Un progetto che mira ad aprire nuove frontiere sull’interazione uomo-macchina e sulle potenzialità di sviluppo di una nuova generazione di “robot sociali”. “Sono destinati a divenire parte integrante della nostra vita – afferma Fabio Puglia, presidente di Oversonic -. Attraverso interfacce multi-modali, che combinano l’uso del linguaggio, dei gesti, delle espressioni facciali, RoBee è in grado di apprendere i comportamenti, per poi muoversi in autonomia: rappresenta il futuro di una tecnologia che non sostituisce l’essere umano ma mira a essere di supporto e sostituzione solo per le operazioni piu’ gravose e a rischio”. “Con questo progetto – spiega Paolo Denti, ad Oversonic – si apre una nuova frontiera di sviluppo, un’opportunità preziosa per imprimere a questa tecnologia un progresso nella direzione che Oversonic persegue, cioè creare macchine a servizio dell’uomo e della comunità. Per noi significa anche intraprendere una nuova strada di business, declinabile come B2S, ovvero Business to Social”.
Partita sperimentazione su RoBee, il primo robot umanoide specializzato nella neuroriabilitazione
da Redazione | Mar 7, 2022 | Scienza | 0 commenti