Dopo Cento Giorni con Gesù (Tau, 2017) e Altri cento giorni con Gesù (Tau, 2020), esce Gli ultimi cento giorni con Gesù: il libro di Alessandro Ginotta che completa la trilogia ed apre orizzonti inesplorati dentro lo stesso Vangelo. Cento episodi, che sono anche “cento viaggi nello spazio e nel tempo”, perché l’autore offre al lettore una forte esperienza immersiva, ricreando con la sua penna i paesaggi della Galilea al tempo di Gesù: sfogliando le pagine di questo libro, sembrerà così di poter percepire i profumi trasportati da quello stesso vento che accarezza la tunica di Cristo, di poter sentire la fragranza di quel pane, che si spezza tra le sue mani, fino a farsi cibo anche per noi. Potremo perfino sperimentare la sensazione di infilare le nostre dita proprio nelle piaghe del Risorto. Ma Gli ultimi cento giorni con Gesù non è solo un viaggio a senso unico nel passato, perché prima di giungere alla fine di ogni capitolo, le lancette dell’orologio torneranno a scorrere per il verso giusto: ecco che, dopo esserci immersi nella Parola, sarà la Parola ad entrare nella nostra vita quotidiana, ad interrogarci, ma anche ad offrirci risposte che, in modo mai banale e mai scontato, ci aiuteranno ad incontrare Gesù. Un libro che promette di allargare lo sguardo oltre quell’orizzonte infinito che rappresenta il confine della nostra anima. Il “Vangelo spiegato con parole semplici” è il sottotitolo della trilogia e ben interpreta il desiderio dell’autore: rendere il Vangelo fruibile e comprensibile da tutti, presentando alcuni tra i più coinvolgenti episodi con un linguaggio scorrevole ed accessibile, ma non per questo superficiale.