Ancora una volta industria e ricerca universitaria alleate per trovare con giovani cervelli soluzioni innovative a problemi aziendali concreti. In vista della prossima edizione di Ipsp (Industrial Problem Solving with Physics), che si terrà a luglio 2022, si raccolgono già i problemi tecnologici da risolvere. I quesiti vanno presentati online entro il 14 aprile. Non importa la dimensione dell’azienda. E nemmeno il settore. L’unico requisito è credere nelle soluzioni innovative e dare fiducia a giovani problem solver che studiano o già fanno ricerca nelle università. Lo scorso anno erano stati selezionati i problemi posti da AnteMotion srl di Rovereto, che opera nell’automotive; il laboratorio cosmetico Areaderma srl di Pergine Valsugana; TechnoAlpin spa di Bolzano, attiva nella tecnologia per l’innevamento. Ipsp è un progetto organizzato dal Dipartimento di fisica, dal corso di dottorato in fisica e dalla divisione supporto alla ricerca e valorizzazione dell’Università di Trento, in collaborazione con Confindustria Trento e Polo Meccatronica – Trentino Sviluppo. L’iniziativa è nata nel 2014 e, negli anni, ha portato a promuovere le professioni scientifiche e la connessione tra il mondo della ricerca e quello delle imprese.

La sfida

La sfida vede fino a trenta cervelli (studenti, studentesse o laureati, laureate di laurea magistrale, studenti e studentesse di dottorato, assegnisti e assegniste di ricerca, ricercatori/ricercatrici e borsisti/borsiste) under 35 lavorare in team per una settimana sotto la guida di tre ricercatori esperti (componenti del Comitato scientifico). Obiettivo: trovare soluzioni ai problemi tecnologici proposti dalle aziende con l’utilizzo delle conoscenze acquisite nei propri studi universitari e con le risorse e le strutture del Dipartimento di fisica di UniTrento. Anche le candidature di aspiranti problem solver si raccolgono entro il 14 aprile.