Un totale di 73mila specie di alberi, ma di queste ben 9.200 sono ancora da scoprire: è il risultato del più grande catalogo degli alberi mai realizzato. Lo studio internazionale coordinato dall’italiano Roberto Cazzolla Gatti dell’università Alma Mater di Bologna e pubblicato sulla rivista dell’Accademia delle scienze degli Stati Uniti (Pnas) ha visto la partecipazione di circa 150 ricercatori, tra cui le università di Firenze, Trento, Bolzano e Udine. Unendo gli sforzi fatti negli anni da decine di gruppi di ricerca il nuovo studio ha prodotto la più dettagliata fotografia degli alberi del pianeta, più ricca del 14% rispetto alla precedente, e conferma il Sud America come il più importante tesoro di biodiversità al mondo con il 43% di tutte le specie arboree. Ma molte di queste sono rare e la loro sopravvivenza è seriamente minacciate dai cambiamenti climatici e dalle attività umane. Elaborando i dati delle specie note, sfruttando algoritmi di intelligenza artificiale e la potenza di calcolo dei super computer, lo studio ipotizza inoltre l’esistenza di ben 9.200 specie non ancora scoperte, specie rare presenti solo in territori molto limitati che potrebbero scomparire ancor prima di essere catalogate.