Disponibilità, ascolto, più capacità di diagnosi. Ecco cosa chiedono i pazienti ai medici di medicina generale. Un vox populi che però parte da un dato di fatto apprezzabile: il rapporto medico-paziente è consolidato, improntato sulla fiducia. Ma, come per tutti i rapporti, c’è bisogno di un rinnovato patto. E di una nuova stagione formativa che renda la medicina generale più competitiva, ancora più inserita nella sfera scientifica delle cure primarie. Proprio come ha dimostrato la gestione della pandemia, dove i medici di medicina generale hanno avuto un ruolo fondamentale. Temi che sono stati al centro del 38° congresso nazionale della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie dove è emerso che c’è un secondo Pnrr, oltre a quello che abbiamo imparato a conoscere ed è non meno importante, in quanto strettamente correlato con la sanità futura. È il Progetto nazionale di rinascita e ripartenza della medicina generale, proposto appunto dalla Simg all’interno del proprio congresso svoltosi a Firenze.

Per il video servizio: https://youtu.be/1U3_NNE9u1I