“Una persona con patologie reumatologiche su due, nell’ultimo anno, non è mai riuscita a usufruire dei servizi di assistenza e cura sul territorio e sette persone su dieci non sono mai state contattate dal medico di medicina generale e dallo specialista per poter fare una visita di controllo” dichiara Antonella Celano, presidente di Apmarr, Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare. Una persona su tre non ha avuto accesso ad un ambulatorio specialistico vicino a casa e 4 persone su 10 denunciano i lunghi tempi di attesa per poter essere visitate da uno specialista. Le visite a domicilio di medici di medicina generale e specialisti sono risultate impossibili per il 70% dei malati reumatici e nel 43% dei casi, per loro, non è stato possibile scegliere lo specialista dal quale farsi visitare. Sono dati allarmanti quelli che emergono dalla 1° Indagine nazionale sull’assistenza territoriale integrata in reumatologia, condotta dall’Osservatorio Apmarr in collaborazione con EngageMinds HUB, centro di ricerca in psicologia dei consumi e della salute dell’Università Cattolica di Milano (www.engagemindshub.com/), su un campione di 450 persone con malattie reumatiche, la più ampia mai realizzata su questo tema.
Per la video intervista: https://youtu.be/6ptATAJqVOU