Il bilancio di esercizio di Enel si è chiuso con un risultato netto di 2,32 miliardi di euro, in diminuzione del 51,5% (-2,46 miliardi di euro) rispetto al risultato dell’esercizio precedente per effetto, essenzialmente, della variazione negativa dei proventi da partecipazioni conseguente alla riorganizzazione delle partecipazioni nelle società operative italiane conferite ad Enel Italia. Il patrimonio netto si è attestato a 30,74 miliardi di euro, in aumento del 3,9% rispetto al corrispondente dato del 2019 per l’utile complessivo e la distribuzione dei dividendi, nonché per l’emissione di obbligazioni ibride perpetue. E‘ quanto emerge dalla relazione della Sezione del controllo enti della Corte dei conti sulla gestione 2020 di Enel, approvata con delibera n. 112/2021.

I conti

Per quanto riguarda i dati economico-finanziari del gruppo, la magistratura contabile rileva come il bilancio consolidato si sia chiuso con un risultato netto complessivo di 3,62 miliardi di euro (di cui 2,61 miliardi di euro di pertinenza del gruppo e 1,01 miliardi di euro di pertinenza di terzi) a fronte dei 3,47 miliardi di euro (+4,2 per cento) del 2019, in dipendenza soprattutto della maggiore diminuzione dei costi (-22,5%) rispetto a quella dei ricavi (-19,1%) relativamente all’esercizio precedente. La Corte, evidenziando la partecipazione del MEF per il 23,585% del capitale del gruppo, ha rilevato la presenza di un’elevata quota di azionisti (investitori istituzionali italiani ed esteri, oltre a più di 600mila risparmiatori individuali detentori del 14,1% del capitale) con una proprietà diffusa, il cosiddetto “flottante”, che ammonta al 76,4% circa in capo al mercato. Nell’esercizio esaminato, si registra un decremento del patrimonio netto complessivo (-9,8%), nonché del patrimonio netto del gruppo (-6,8%) e di quello di terzi (-15,3%), sostanzialmente dovuti all’andamento negativo dei cambi ed alla crescita dell’indebitamento finanziario netto dovuto agli investimenti del periodo, al pagamento di dividendi e all’acquisto di quote addizionali in Enel Americas ed Enel Chile.

L’indebitamento

L’indebitamento finanziario netto 2020 del gruppo si è attestato a 45,41 miliardi di euro, in lieve aumento rispetto al 2019 (45,17 miliardi): la riduzione dell’indebitamento finanziario lordo è stata infatti più che compensata dalla diminuzione della cassa e dei crediti finanziari. La Corte rileva, infine, un sostanziale raddoppio dei costi delle consulenze 2020 (ammontanti a 35,41 milioni di euro), con esclusione di quelle affidate dalle società del gruppo all’estero e da quelle infra-gruppo.