I dati finali degli studi prospettici PROTECT III e Restore EF dimostrano risultati migliori ottenuti nei pazienti PCI (interventi coronarici percutanei) ad alto rischio grazie all’utilizzo delle pompe cardiache Impella. I risultati degli studi sono stati illustrati questa mattina nel corso di Transcatheter cardiovascular therapeutics, il simposio scientifico annuale della Cardiovascular Research Foundation, dal dottor Gregg Stone, direttore della divisione degli affari accademici presso il Mount Sinai Health System di New York. “I dati contemporanei di questi due studi prospettici dimostrano che l’adozione delle pratiche ottimali con Impella sta generando miglioramenti in termini di sicurezza e riduzione degli eventi MACCE (eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari) nella popolazione di pazienti PCI ad alto rischio”, ha affermato il dottor Stone.