L’HIV resta una emergenza a livello mondiale: sono circa 37 milioni i soggetti colpiti; ogni giorno 5.500 nuove donne vengono infettate. Gli studi sull’HIV vanno avanti da 30 anni ed è un settore sempre in grande fermento. Fondamentale, nel post pandemia, il congresso ICAR 2021 dove i diversi attori della medicina, della ricerca, dell’associazionismo e della community si sono confrontati per delineare presente e futuro della clinica. “Il carico portato dal Covid sui reparti di malattie infettive ha penalizzato i pazienti affetti da HIV – spiega Giulia Valeria Calvino, vice presidente Anlaids onlus –. Nei momenti più bui della pandemia si sono incontrate le maggiori difficoltà, come lo spostamento di alcuni reparti, il rinvio di molte visite, un brusco rallentamento nella diagnostica e nella prevenzione. In questo difficile contesto, tutte le associazioni della community si sono adoperate per sostenere le persone HIV positive con attività come consegna dei farmaci, accompagnamento in ospedale, recupero dei contatti con i medici, aiuti concreti per la quotidianità, counselling, sostegno psicologico online, richiesta al governo di corsie preferenziali”.

Per la video intervista: https://youtu.be/Wjxo3_rE_7Q