Torna a ottobre il Rare disease hackathon la competizione – giunta alla quinta edizione – che premia le soluzioni innovative capaci di migliorare la qualità della vita delle persone con malattia rara, voluta e sostenuta da Takeda. L’iscrizione, gratuita e aperta a tutti, è rivolta a universitari e ricercatori di varie discipline, innovatori e startupper, nell’intento di coinvolgere professionalità, competenze ed approcci diversi per stimolare una contaminazione che permetta di guardare alle “sfide” da più punti di vista. Il calendario prevede 3 appuntamenti. Si parte il 6 ottobre alle 18 con il webinar di lancio dell’hackathon, per introdurre il tema delle malattie rare e delle sfide e illustrare le modalità di partecipazione. La competizione si terrà l’11 e il 12 ottobre, mentre il 29 dello stesso mese, all’interno del Forum Sistema Salute, organizzato da Koncept, saranno presentate le tre idee finaliste, con la premiazione della squadra che si aggiudicherà il premio di 5.000 euro. La competizione si svolgerà online: i partecipanti avranno a disposizione delle stanze virtuali in cui lavorare con i propri compagni di squadra anche se a distanza, e saranno supportati da esperti e facilitatori che li aiuteranno a finalizzare l’idea e la presentazione. Lo scorso anno alla competizione hanno partecipato circa 200 persone. La giuria è composta da Sergio Pillon, coordinatore della Trasformazione digitale della Asl di Frosinone, nonché responsabile scientifico dell’iniziativa; Domenica Taruscio, direttrice del Centro nazionale malattie rare dell’Istituto Superiore della Sanità; Cristina Scaletti, responsabile Regione Toscana Rete Malattie Rare; Annalisa Scopinaro, presidente UNIAMO; Luca Toschi, direttore Center for Generative Communication Unifi; Paolo Colli Franzone, co-fondatore e direttore di Netics; Davide Bottalico, Digital Healthcare & Innovation Director Takeda Italia.
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