Il lungo periodo di lockdown ha inevitabilmente cambiato le abitudini delle persone, modificando anche il modo di rapportarsi con gli specialisti della salute sessuale. La digitalizzazione è protagonista anche del progetto ‘Sextember – Il mese della salute sessuale’, ideato da Durex con la collaborazione medico-scientifica del Centro medico Santagostino. “Il Covid ha sdoganato molto la terapia da remoto – sottolinea Paola Zucchi, psicoterapeuta e sessuologa del Santagostino -. Questo consente di raggiungere persone che sono lontane o non sono nelle condizioni di presentarsi in studio. Noi stiamo esplorando questa possibilità e questa dimensione con attenzione clinica. In alcuni casi, a seconda della persona, può aiutare anche a vincere l’imbarazzo che un paziente potrebbe avere. L’importante è valutare bene il tipo di bisogno di ogni persona”. Il progetto di Durex e Santagostino punta a creare un contatto diretto tra gli specialisti del Santagostino e le persone interessate ai messaggi chiave dell’iniziativa. “Noi abbiamo la possibilità di vedere persone con diverse età, dai giovanissimi ai più maturi, tantissimi uomini e tantissime donne – prosegue Zucchi – Il messaggio principale è proprio quello che la sessualità riguarda tutti, ognuno porta con sé la sua età e la sua esperienza di vita”.
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