“Mancano pochi giorni al 6 agosto, data a decorrere dalla quale sarà obbligatorio per i cittadini portare con sé l’ormai famoso e tanto discusso green pass per potere accedere a numerose attività – dice Irene Zapparata dell’associazione nazionale “Dalla parte del consumatore” –. Ed è proprio in vista del 6 agosto che la nostra associazione ha voluto redigere un piccolo vademecum per i cittadini”. Il coordinamento nazionale “Dalla parte del consumatore” ha riscontrato che, nonostante nelle ultime settimane, si sia molto parlato del green pass, vi sia ancora molta confusione tra i cittadini in merito a tale nuovo strumento. Continuano, infatti, a pervenire al coordinamento richieste di chiarimento in merito, ad esempio, alle attività per l’accesso alle quali è richiesto il pass, le modalità per entrare in possesso dello stesso, a chi richiederlo. “Dalle domande che quotidianamente sono poste alla nostra associazione – conclude Irene Zapparata – si è ritenuto necessario fornire al cittadino un agile strumento di informazione. Attraverso l’informazione del cittadino, quindi, come associazione vogliamo dare il nostro contributo sociale alla lotta al Covid19”.

Vademecum

Cosa è il green pass? E’ la certificazione in formato digitale e stampabile, emessa dal ministero della Salute, che contiene un QR Code per verificarne autenticità. Attesta l’avvenuta vaccinazione (in tal caso ha una validità di nove mesi), la guarigione dal virus nei sei mesi precedenti (con una validità per i sei mesi successivi) oppure l’esito negativo di un test molecolare o antigenico rapido (valido in questo caso per le 48 ore successive). Per accedere a quali attività è obbligatorio essere muniti di green pass? Servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo, al chiuso; spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi; musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre; piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso; sagre e fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; concorsi pubblici.

Come si scarica il green pass?

Una volta ricevuto l’sms o l’email di conferma della disponibilità del green pass, con il relativo codice per il download, da parte dei mittenti ufficiali (l’email è inviata da “ministero della Salute”, invece il messaggio da “Min Salute”), il cittadino può scaricare la certificazione tramite i canali digitali o quelli fisici. Attraverso quali canali digitali si scarica il green pass? Se il cittadino decide di scaricare il green pass attraverso i canali digitali potrà farlo scegliendo la procedura tra: app IMMUNI o app IO; sito www.dgc.gov.it; fascicolo sanitario elettronico. Cosa si può fare se non si può o non si riesce a scaricare? Qualora ci dovessero essere difficoltà a scaricare il green pass attraverso i canali telematici, il cittadino potrà rivolgersi al medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o al farmacista di fiducia, che, tramite la tessera sanitaria, potranno recuperare la certificazione. E’ necessario fare attenzione a qualche aspetto in particolare? Scaricare il green pass è un’operazione gratuita. Pertanto, se, utilizzando i canali on line, dovesse essere richiesto il pagamento di una somma, seppur minima, o l’inserimento di dati relativi al conto corrente, carta di credito, rapporti bancari o postali, il cittadino dovrà fare molta attenzione perché potrebbe cadere vittima di una truffa informatica.

Per informazioni: coordinamentoconsumatori@gmail.com; tel. 347 – 0628721.