Un modello di aorta in 3D, capace di riprodurre fedelmente e in tempo reale la conformazione anatomica di ogni singolo paziente, per aiutare i chirurghi a trovare le più appropriate ed efficaci soluzioni prima di entrare in sala operatoria. Il modello è stato progettato e realizzato dai ricercatori del laboratorio ProM facility del polo di meccatronica dell’università di Trento ed è già in funzione all’unità operativa di chirurgia vascolare del Santa Chiara. “Questo modello, in scala 1 a 1, potrà essere utile anche per attività di formazione dei nuovi medici – spiega Libertario Demi, professore di bioingegneria elettronica e informatica e responsabile del laboratorio universitario -. Stiamo ora lavorando a una integrazione del dato rilevato dalla Tac con quello ecografico per fornire una guida in tempo reale che aiuti il chirurgo durante l’operazione. L’idea di applicare le nuove tecnologie a questo specifico problema è venuta grazie all’intensa collaborazione avviata con l’azienda provinciale per i servizi sanitari”. “La chirurgia vascolare si presta molto ad aprire la collaborazione con i vari ambiti della bio ingegneria – dice Stefano Bonvini, direttore della chirurgia vascolare del Santa Chiara di Trento – In questi ultimi anni assistiamo a una forte spinta per migliorare e innovare le tecnologie a supporto della medicina. A Trento ci sono tutte le premesse. In questo caso specifico, avere la possibilità di simulare le condizioni di partenza è un grande vantaggio, provando in anticipo l’efficacia delle varie manovre. Possiamo valutare la fattibilità dell’intervento o anche prevedere alcune variabili riducendo così le manovre necessarie e quindi i tempi e i costi della procedura, evitando tentativi inutili”.