L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha rallentato notevolmente le attività di screening, diagnosi e cura del sommerso per HIV e HCV. La pandemia ha così interrotto un processo virtuoso contro questi virus: le nuove terapie, infatti, permettono di eradicare definitivamente, in tempi brevi e senza effetti collaterali il virus dell’epatite C. Non è invece ancora possibile eradicare il virus dell’HIV, ma con i nuovi farmaci si può controllarlo e cronicizzare la malattia e rendere la vita di questi pazienti sovrapponibile a quella della popolazione generale. Per arrivare ai soggetti affetti da questi virus occorre però ripensare il «sistema sanità territoriale» per promuovere strategie per scoprire il sommerso e garantire l’accesso ai servizi sanitari. In questo contesto, il Progetto Fast-Track Cities può essere di grande supporto, trasferendo quanto appreso nel contrasto all’HIV anche alla lotta all’epatite. Per presentare l’iniziativa, che vede l’adesione di diverse città italiane alla Dichiarazione di Parigi, si è tenuta nei giorni scorsi la tavola rotonda “Fast-Track Cities: HIV e HCV screening e linkage-to-care in tempi di pandemia e oltre”, organizzata con il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità, della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali e dell’ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani, con il contributo non condizionato di Gilead Science. Il programma si è aperto con gli interventi dei responsabili scientifici Dott.ssa Loreta Kondili, Responsabile Scientifico della Piattaforma Italiana per lo studio della terapia delle Epatiti viRali (PITER), presso il Centro Nazionale per la Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità, Prof. Massimo Andreoni, Direttore Scientifico SIMIT, Prof. Alessio Aghemo, Segretario Nazionale AISF, seguiti dai saluti istituzionali del Sottosegretario alla Salute Sen. Pierpaolo Sileri, del Sottosegretario alla Difesa On. Giorgio Mulè, dei parlamentari On. Elena Carnevali, On. Mauro D’Attis, On. Fabiola Bologna, della Presidente Fondazione The Bridge Rosaria Iardino, del Vicepresidente IAPAC Bertrand Audoin, dell’Amministratore Delegato di Gilead Sciences Valentino Confalone. L’On. Roberto Pella Vicepresidente Anci, ha aderito all’iniziativa, mentre il Presidente del Consiglio dell’Anci Enzo Bianco è intervenuto nella parte inaugurale della prima sessione.
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