Penna o tastiera? Che rapporto c’è tra gli strumenti di scrittura e gli aspetti cognitivi? Sono gli interrogativi al centro della giornata di studio promossa dall’Università di Trento, in collaborazione con la fondazione Marica De Vincenzi, che si terrà dalle 9.30 di giovedì. I relatori – Barbara Arfè, del dipartimento di Psicologia dello sviluppo e della socializzazione dell’Università di Padova; Tania Cerni e Remo Job, del dipartimento di Psicologia e scienze cognitive dell’Università di Trento; Natale Stucchi, del dipartimento di Psicologia dell’Università Milano-Bicocca; e Stefania Zoia, dell’azienda sanitaria Universitaria Giuliano Isontina – affronteranno il tema della scrittura da un punto di vista cognitivo, considerando gli aspetti motori e linguistici che interagiscono durante l’azione dello scrivere. Verranno approfonditi gli aspetti educativi, relativi all’acquisizione della lingua scritta, e quelli clinici, con particolare attenzione ai disturbi dell’apprendimento quali dislessia e disgrafia.
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