“O studianti, studiate le matematiche, e non edificate sanza fondamenti”: la citazione di Leonardo da Vinci che accoglie i visitatori all’ingresso della nuova Biblioteca universitaria di Mesiano, a Trento, è un invito a immergersi nello studio a approfondire le basi del sapere. Difficile non assecondare il consiglio: con i suoi 320 posti studio, le vetrate luminose e le file di scaffali con i volumi ordinati in bella mostra, l’edificio inaugurato ieri nel parco di Mesiano è il luogo ideale per trovare la concentrazione per preparare gli esami.

Il nuovo edificio, dalle linee sobrie e pulite, è stato costruito nel complesso che già ospita il Polo universitario di Mesiano, lungo l’asse centrale delineato dal viale di ingresso. La struttura principale di grandi dimensioni progettata da Giovanni Leo Salvotti de Bindis era originariamente un sanatorio e negli anni è stata affiancata da altri edifici per ospitare laboratori e aule didattiche del Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e meccanica. La nuova struttura che accoglie la biblioteca è stata eretta in sostituzione di alcuni fabbricati provvisori preesistenti con l’obiettivo di ridefinire il margine del parco verso la città. Dalle vetrate interne si gode infatti di una vista unica sul centro storico di Trento, sulla vallata e le montagne sullo sfondo.

I numeri

L’edificio è ampio quasi duemila metri quadri, di cui 1.450 calpestabili (tra cui 820 metri quadri di sale lettura, 150 di sale per eventi, 260 per archivio e 150 per servizi). Il luogo ideale per far trovare posto ai grandi volumi di architettura, alle monografie di ingegneria e alle tante riviste: sono oltre 80 mila i volumi (tra cui 33 mila monografie e un migliaio di titoli di riviste, oltre all’ampio patrimonio di eBooks e risorse elettroniche consultabile grazie alla connessione wifi di Ateneo) che trovano posto sui 2.540 metri lineari di scaffalature. Si tratta della più importante collezione bibliografica pubblica nel settore dell’ingegneria, unica nel campo dell’architettura e della normativa tecnica. Un punto di riferimento non solo per gli studenti e le studentesse del Dipartimento, ma anche per i professionisti della città.

Nuovo assetto per il polo

Il progetto rientra nell’ambito del riordino complessivo del comparto edilizio del polo di Mesiano previsto tra gli interventi previsti dall’accordo di programma con la giunta provinciale per quanto riguarda l’ampliamento delle strutture universitarie. La Biblioteca di Ingegneria annessa all’edificio principale del Dipartimento richiedeva infatti interventi urgenti di manutenzione straordinaria e di adeguamento normativo per continuare a svolgere la sua funzione di luogo di studio e consultazione. Gli spazi liberati dalla vecchia sede della biblioteca, una volta recuperati, potranno essere messi a disposizione del Dipartimento di Ingegneria come nuove aule e laboratori didattici.