La società australiana impegnata nello sviluppo clinico di farmaci Noxopharm nei giorni scorsi ha annunciato che i dati ad interim relativi a una coorte di 18 pazienti affetti da forme moderatamente gravi di Covid-19 raccolti nell’ambito del suo studio NoxCovid sembrano indicare che Veyonda sia in grado di prevenire la progressione della grave infiammazione associata al peggioramento della malattia. “Finché non viene vaccinato un numero sufficiente di persone per raggiungere l’immunità di gregge a livello globale – ha subito tenuto a precisare Graham Kelly, Amministratore delegato di Noxopharm -, con le ondate di ceppi mutanti emergenti del virus, è probabile che milioni di persone continueranno ad ammalarsi gravemente di Covid-19 rischiando di morirne o subire gravi danni”.