Un camper, equipaggiato ad ambulatorio medico, pronto a partire per le strade di Bologna e provincia per affrontare l’emergenza pandemica e offrire assistenza sanitaria alle comunità con maggiori bisogni di salute e più difficoltà ad accedere ai servizi sanitari. Il nuovo ambulatorio mobile è stato acquistato e attrezzato grazie al contributo europeo del Progetto ICARE, un progetto di area emergenziale promosso dalla Regione Emilia-Romagna in partenariato con Regione Toscana, Lazio e Sicilia, e finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione dell’Unione Europea. Grazie all’ambulatorio mobile, messo a disposizione del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl di Bologna, sarà possibile arrivare ancora più lontano e più rapidamente per intervenire prontamente nella prevenzione e nel contrasto all’epidemia, per portare le prestazioni sanitarie necessarie nelle comunità chiuse, nei luoghi di vita e di lavoro e nelle aree meno servite.
Più inclusione
“ Questo mezzo mobile si colloca molto bene all’interno della nostra strategia di contrasto al virus e svolgerà un ruolo importante – sottolinea l’assessore alla Sanità Giuliano Barigazzi –. Ci permetterà di raggiungere luoghi e persone da includere nella prevenzione e ci consentirà di agire subito in contesti dove il contagio si presentasse con più intensità”. “Uno strumento flessibile e un aiuto importante, in questa fase dell’epidemia – afferma Paolo Bordon, Direttore generale dell’Azienda Usl di Bologna – che consentirà di essere più vicini a chi ha bisogno, oltre a intervenire rapidamente nelle comunità più colpite dal virus. Da subito il camper sarà impiegato, in accordo con la Prefettura di Bologna e la Conferenza Territoriale Socio Sanitaria Metropolitana, in una campagna di screening nei 26 centri di accoglienza dislocati in tutto il territorio bolognese per tutelare le persone accolte nelle strutture”.