Partito, in modalità online sul sito www.festivalsaluteglobale.it, il Festival della Salute Globale. Sarà un’occasione per conoscere e informarsi direttamente, e per fare il punto sull’attuale situazione sanitaria globale, nonché sulle ripercussioni della stessa su tutto l’ambito sanitario, sociale, economico e culturale. L’obiettivo è cercare di creare sempre più cittadini consapevoli e aperti al sapere e ai giovani, i professionisti della futura classe dirigente. 

Il Festival 

Questa seconda edizione del Festival, organizzata dagli Editori Laterza, con Regione Veneto, Provincia, Comune, Università di Padova, e mondo del volontariato, è dedicata in maggioranza alle implicazioni e conseguenze del Covid-19, ma si opererà una riflessione approfondita sul tema della salute globale nei prossimi dieci anni, messa in luce drammaticamente dalla pandemia da coronavirus. Si affronteranno i temi della sostenibilità, dell’innovazione, delle partnership pubblico-private, di comunicazione scientifica, e di tutte quelle azioni concrete, basate sulla ricerca, adottate come misure precauzionali per far fronte adeguatamente a potenziali disastri. La globalizzazione, quindi. come fondamentale promotore di sviluppo ma anche come potenziale rischio per la diffusione di malattie infettive, malattie croniche e danni ambientali. 

“Questo non è un congresso medico scientifico – spiega il Prof. Stefano Vella, già Presidente dell’AIFA e Direttore del Centro per la Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità e attualmente docente di Salute Globale, Facoltà dell’Università Cattolica – ma un festival sulla salute umana indirizzato ai cittadini. Un appuntamento che coinvolge tutti i determinanti della nostra condizione di benessere, dai virus alla sostenibilità, dall’alimentazione all’economia. Stiamo vivendo un momento storico straordinario e occorre cercare di capire ciò che vi è attorno, per comprendere quanto è stato e anche quanto potrebbe accadere in futuro”. 

Il nuovo Dpcm 

La cronaca e l’attualità al centro del dibattito. A tal proposito, sul nuovo DPCM, si è così espresso: “Dobbiamo assolutamente fermare questo galoppo del virus. Le attuali misure, partite con il nuovo DPCM, sono il minimo sostenibile rispetto alle possibili tragiche conseguenze. La divisione in fasce, con gli studi regione per regione, è ragionevole, affinché non si penalizzino regioni dove il virus sia meno presente. Speriamo però che questa scelta sia sufficiente, perché purtroppo finora l’unica cosa che ha funzionato, nonostante i tantissimi danni conseguiti, è stato il lockdown generale. Io sinceramente sono molto preoccupato sull’impatto economico che ne conseguirà. Ma prima si ferma il virus, prima si riparte. Il lockdown di marzo e aprile ce l’ha dimostrato: l’Italia è ripartita.  

Sulla suddivisione per regioni, invece: “Ci sono calcoli complessi che sono stati fatti – prosegue Vella – e tanti parametri presi in considerazione. Mi fido ciecamente della cabina di regia, perché è composta da professionisti competenti di primo ordine, che analizzano i dati e sanno come leggerli. E non mi devo fidare soltanto io: in questo momento occorre la fiducia di tutti, per non alimentare inutili polemiche”. 

Ospiti prestigiosi 

Tra le decine di iniziative, realizzate sin dalla scorsa primavera e molto apprezzate anche dal popolo della Rete, in programma ora nella sezione “Visioni” dal 9 novembre, gli incontri con Mark Dybul a colloquio con il condirettore scientifico del Festival Prof. Stefano Vella (9 novembre ore 15), Sir Andy Haines intervistato da Mariella Venditti, responsabile di Fuori Tg3 (9 novembre ore 18), Enrico Giovannini che dialogherà con l’editore Giuseppe Laterza sulla sostenibilità della Salute Globale (9 novembre ore 16), Richard Horton sulla catastrofe e i malfunzionamenti durante il Covid-19 (13 novembre ore 15).  

Vi sarà il gradito ritorno del Premio Nobel Jeffrey Sachs (13 novembre ore 16.30), poi Peter Doherty a sottolineare il rapporto tra salute umana, animale e ambientale (14 novembre ore 10), Mariana Mazzuccato sul tratto economico del Post-Covid, un’analisi degli impatti e delle strategie intraprese (14 novembre ore 16), e in chiusura uno sguardo anche su altri virus che non si sono certo esauriti, e riflessioni su scienza, terapia e stigma sociale, a due settimane dalla Giornata Mondiale dell’Aids con Anton Pozniak 15 novembre ore 11 ed Erika Castellanos, moderata da Laura Berti di Tg2 Medicina (sabato ore 19). Domenica 15 finale con una lezione del Prof. Vella sulle epidemie della storia e quelle che verranno (15 novembre ore 18) e con il direttore scientifico del festival, Prof. Ricciardi, che illustrerà il significato del tema della Salute Planetaria. 

Esteri e innovazione 

Martedì 10 novembre alle 9 appuntamento con “Le partnership pubblico-private per l’innovazione”, con Don Dante Carraro, Antonio Gaudioso, Nicoletta Luppi, Giovanni Rezza, Walter Ricciardi, e con il coordinamento di Silvia Bencivelli. Alle 11 Martina Celidoni, Enrica Croda, Daniel Neunhaeuserer e Paolo Pertile intervengono su “Effetti economici delle innovazioni in campo biomedico”, con il coordinamento di Lorenzo Rocco. Alle 16, invece, il meeting “Verso una salute globale e un mondo sostenibile”, con la relazione di Enrico Giovannini e l’introduzione di Giuseppe Laterza. Alle 18, invece, Francesca Dominici su “Covid-19 negli USA: il rapporto tra inquinamento e mortalità”, con l’introduzione di Carlo Salvioni. Alle 19 Simone Pieranni parlerà di “La sanità cinese al tempo del Covid-19. Infine alle 20 Anna Mia Ekstrom rifletterà su “L’impatto del lockdown sui servizi di salute sessuale e riproduttiva in Africa”, con l’introduzione di Irma D’Aria. 

Una rete strategica tra ideatori e partner 

Il Festival della Salute Globale è ideato e progettato dagli Editori Laterza, in collaborazione con il Comune e l’Università di Padova, con il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Padova e della Camera di Commercio di Padova. Partner della manifestazione, la ONG Medici con l’Africa CUAMM. La Direzione scientifica è curata dal Prof. Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene e Medicina Preventiva all’Università Cattolica, e dal Prof. Stefano Vella, già Presidente dell’AIFA e Direttore del Centro per la Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità e attualmente docente di Salute Globale, Facoltà dell’Università Cattolica. Main sponsor dell’iniziativa sono Abbvie, Fidia Farmaceutici, Fondazione MSD, Gilead, Intesa Sanpaolo, Roche e Sanofi. Sponsor è ViiV Healthcare. Si ringraziano anche Astrazeneca, Bayer, Bristol Meyers Squibb, Daiichi Sankyo, Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata VIMM, l’Associazione Fuori dall’Ombra, IQVIA e Museo di Storia della Medicina di Padova. Il Festival è stato possibile anche grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e al supporto di Promex – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Padova.