Alla Città della Scienza di Napoli si è tenuto l’evento Umanesimo digitale e sanità, promosso da FARESANiTÀ con il patrocinio della Regione Campania e di So.Re.Sa. S.p.A., per riflettere sul ruolo dell’innovazione tecnologica in sanità, a partire dai bisogni della persona. Uno degli obiettivi dell’incontro è cercare di comprendere come la digitalizzazione sanitaria e l’umanizzazione delle cure si possano intersecare nel percorso di innovazione. Lo scopo non è solo informatizzare i servizi, ma ridisegnare l’intero sistema a partire dalle persone, rispondendo in modo più efficace ai bisogni di pazienti e operatori. Il tema della giornata, ovvero l’umanesimo digitale in sanità, non può essere considerato un concetto astratto, ma una prospettiva concreta per costruire un sistema più equo, efficiente e sensibile alle fragilità, in cui l’intelligenza artificiale e le tecnologie avanzate diventano strumenti al servizio della cura, e non il fine ultimo del cambiamento.

Intelligenza artificiale e spesa sanitaria

«Ci si aspetta che l’AI razionalizzi la spesa sanitaria, ma è molto più probabile che aumenti la richiesta di prestazioni perché ne aumenta le possibilità.  – ha commentato Ettore Cinque, assessore a Bilancio – Finanziamento del servizio sanitario regionale Regione Campania –. Si apre un tema di diseguaglianza e di potere: chi detiene il  controllo di questi mezzi? La risposta deve essere un uso democratico che parte, però, anche dalla fiducia dei cittadini verso la sanità pubblica alla quale affidare i dati necessari a curare e a fare ricerca. Digitalizzazione, umanesimo e inclusione sono traguardi che sanità e cittadini devono tagliare assieme”. Ispirato al format partecipativo Bees Square di FARESANiTÀ , l’evento ha favorito il dialogo tra pubblico e privato coinvolgendo operatori sanitari, manager, filosofi e aziende di tecnologie sanitarie. La digitalizzazione è stata letta come leva culturale per umanizzare e rendere più accessibili i servizi sanitari. Tra i temi centrali, i risultati di SINFONIA – Sistema Informativo Sanità Campania, la piattaforma digitale della Regione che integra e gestisce in modo sicuro i dati sanitari, migliorando l’efficienza e la continuità delle cure. Un modello che mette al centro l’accessibilità, l’integrazione dei dati e la sostenibilità. 

Cybersecurity e sanità

Con la crescente digitalizzazione, proteggere i dati clinici è fondamentale. Gli attacchi informatici mettono a rischio privacy e cure, rendendo urgente un approccio integrato basato su aggiornamenti software, policy efficaci, protocolli di risposta e formazione del personale sanitario.

La persona al centro

L’app Campania in Salute, sviluppata dalla Regione, semplifica l’accesso ai servizi sanitari e promuove prevenzione e qualità della vita. Permette di prenotare visite, pagare online, consultare il fascicolo sanitario e cambiare medico di base. È un esempio virtuoso di come la tecnologia possa essere strumento di prossimità e semplificazione. “Nel percorso di innovazione digitale della sanità – afferma Raffaella Fonda, direttrice della Rete FARESANiTÀ, promotrice dell’iniziativa – è fondamentale mantenere al centro l’essere umano. L’innovazione tecnologica non può prescindere dai valori fondamentali che guidano la cura e l’assistenza. L’umanesimo digitale rappresenta la sfida di integrare le innovazionitecnologiche con l’attenzione alla persona, ponendo l’essere umano al centro di ogni processo decisionale e operativo. Come direttrice di FARESANiTÀ ho raccolto questa sfida e mi preme sottolineare il nostro impegno nel promuovere una sanità che sia al contempo efficiente e centrata sul paziente. La nostra missione è quella di facilitare il dialogo tra istituzioni, professionisti e cittadini, creando spazi di confronto e collaborazione. L’evento di oggi ne è un esempio concreto, un luogo dove idee ed esperienze si incontrano per costruire insieme il futuro della sanità”.