Il soffitto di cristallo è duro da abbattere. Esistono persistenti divari di genere nelle aziende in termini di bilanciamento generale e per mansioni, affidamento di ruoli apicali, differenziali retributivi e contributivi. Le competenze e il capitale cognitivo non sono distribuiti in modo omogeneo, gli stereotipi di genere sono impattanti: esiste una ‘autolimitazione’ del mercato del lavoro, le donne sono vittime di bias cognitivi che alimentano i divari di genere tradizionali. Fòrema, società di formazione di Confindustria Veneto Est, in collaborazione con il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, la Regione del Veneto e Veneto Lavoro, è stata scelta come capo-progetto per realizzare percorsi formativi gratuiti per le piccole e medie imprese venete che desiderano ottenere la certificazione per la parità di genere. Questi corsi aiutano a comprendere i KPI (gli indicatori chiave di prestazione, ndr) della prassi “UNI/PdR 125:2022”, ossia gli obiettivi che il normatore si è dato per ridurre i divari di genere e far adottare agli imprenditori un modello organizzativo più inclusivo e produttivo. In tutto, si tratta di circa 130 corsi che fino a giugno di quest’anno saranno tenuti on line e in presenza con l’obiettivo di rendere più inclusive e competitive le aziende venete.
I percorsi
KPI4SIS, così è stato battezzato il progetto regionale, mette a disposizione un catalogo di percorsi formativi mirati e modulari, dedicati ad approfondire gli obiettivi e gli ambiti di certificazione secondo la legge statale. La partecipazione è gratuita, è prevista l’attivazione di circa 130 corsi nei prossimi mesi. Per promuovere l’iscrizione, sono stati organizzati dei webinar formativi per sostenere le piccole e medie aziende venete nell’avvio di percorsi di innovazione del modello organizzativo, in grado di migliorare le performance di “gender equality&inclusion”, sviluppando nuove competenze e conoscenze utili per adottare la certificazione sulla parità di genere.
L’obiettivo
“L’obiettivo è quello di aiutare le aziende ad adottare un modello organizzativo all’avanguardia e creare un ambiente di lavoro più inclusivo e produttivo – spiega Roberto Baldo, responsabile dei progetti finanziati per Fòrema e coordinatore del progetto -. Il tutto porta a vantaggi concreti per le aziende, dalla maggiore attrattività e produttività dei collaboratori ai punteggi maggiori quando si partecipa a bandi e appalti pubblici. Ma non si tratta solo di accedere ai nuovi mercati, in ballo c’è anche l’obiettivo di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ESG e dimostrare l’impegno aziendale per la parità di genere, attirando i migliori talenti e offrendo loro un ambiente di lavoro stimolante e gratificante. Secondo i numeri che abbiamo raccolto, in Veneto i siti aziendali che si sono certificati sono oltre 2.500, un vero e proprio boom considerando che nel 2023 erano 800. Nel Padovano le aziende sono circa 500; nel Vicentino oltre 300 come a Verona; nel Veneziano siamo quasi a 700. Numeri emblematici di un trend in crescita enorme”.
I destinatari
I destinatari dell’iniziativa di Fòrema e dei suoi partner sono le key persons che si occupano dello sviluppo organizzativo aziendale e del personale: imprenditori, HR manager, personale amministrativo, CFO, professionisti della formazione e della consulenza, responsabili di funzione. Va anche precisato che durante queste settimane Fòrema sarà impegnata anche nel gestire un sondaggio finalizzato a realizzare una profonda analisi attorno alla legge 125 e alla sua partecipazione, il progetto e i dati saranno condivisi con Regione Veneto e con Veneto Lavoro. Per partecipare alla survey e fornire il proprio parere si può compilare il questionario a questo link: https://forms.gle/zXbXwn3ewwsG63BE6.