Un nuovo studio dimostra l’efficacia del vaccino anti papillomavirus. Merck & Co (Msd) ha annunciato la pubblicazione online sulla rivista Expert Review of Vaccines di una revisione sistematica aggiornata che ha preso in esame l’efficacia di campo e l’impatto globale della vaccinazione per papillomavirus umano (hpv) con il vaccino ricombinante quadrivalente (tipi 6, 11, 16 e 18). La revisione sistematica evidenzia che l’uso del vaccino per hpv ricombinante quadrivalente ha portato ad una riduzione dei tassi di lesioni cervicali di alto grado (pre-cancerose) e di basso grado, nonché a una riduzione di alcune patologie non cervicali correlate ad hpv e dell’infezione da hpv in donne e uomini. La revisione sistematica ha riguardato 138 studi sottoposti a peer-review e pubblicati tra il primo marzo 2016 e il 31 marzo 2020. Il documento analizza l’impatto e l’efficacia di campo del vaccino per hpv ricombinante quadrivalente implementato nei programmi di immunizzazione di 23 Paesi in Africa, Asia, Europa, Australia, Sud America e Nord America e aggiorna i dati di una precedente revisione dei dati real-world pubblicata nel 2016. Questa precedente revisione riguardava 58 studi sottoposti a peer-review pubblicati tra il primo gennaio 2007 e il 29 febbraio 2016 in Australia/Nuova Zelanda, Europa e Nord America.

Le raccomandazioni dell’Oms

L’Oms raccomanda di includere la vaccinazione per hpv nei programmi nazionali di immunizzazione, poiché la prevenzione del cervicocarcinoma e delle altre patologie correlate all’hpv rappresenta una priorità di sanità pubblica. In Italia, il vaccino per hpv ricombinante quadrivalente è indicato per l’impiego a partire dai 9 anni di età per la prevenzione di lesioni genitali precancerose (del collo dell’utero, della vulva e della vagina), lesioni anali precancerose, cancri del collo dell’utero e cancri anali causati da vari tipi oncogenici di hpv e lesioni genitali (condilomi acuminati) causate da tipi specifici di hpv.

Il Piano nazionale vaccinale

Il Piano nazionale prevenzione vaccinale prevede la vaccinazione gratuita a tutti gli adolescenti maschi e femmine a partire dalla coorte dei 12enni in tutte le Regioni. Inoltre, raccomanda anche la vaccinazione delle donne di 25 anni di età con vaccino anti-hpv, utilizzando l’occasione opportuna della chiamata al primo screening per la citologia cervicale (Pap-test), oltre alla raccomandazione di utilizzo della vaccinazione secondo gli indirizzi delle Regioni (regime di co-pagamento) per tutte le donne. È opportuna anche la vaccinazione delle donne di 25 anni di età con vaccino per hpv, anche utilizzando l’occasione opportuna della chiamata al primo screening per la citologia cervicale (Pap-test), oltre alla raccomandazione di utilizzo della vaccinazione secondo gli indirizzi delle Regioni (regime di co-pagamento) per tutte le donne.