Cifra tonda per il dipartimento di ingegneria industriale dell’Università di Trento che festeggia i dieci anni. Il dipartimento è nato nel 2012 con l’obiettivo di dare vita a una struttura capace di creare e trasferire conoscenza di alto valore per l’industria e la società. I risultati sono arrivati in pochissimo tempo, con l’inserimento fra i “Dipartimenti di eccellenza 2018-2022” da parte del ministero dell’Università e della Ricerca. Eccellenza poi confermata anche per il quinquennio 2023-2027. Negli ultimi tre anni, il dipartimento ha partecipato a trenta progetti di ricerca europei per un valore di 2,3 milioni di euro. A questi si aggiungono tre progetti di interesse nazionale per altri 450mila euro. Sul piano della didattica, il dipartimento gestisce la laurea triennale in ingegneria industriale e i corsi di laurea magistrale in materials engineering, in mechatronics engineering e in management and industrial systems engineering, per un totale di quasi 800 iscritti fra studentesse e studenti. Significative anche le ricadute su innovazione e trasferimento tecnologico, con 296 contratti industriali stipulati nel triennio 2019-2021, per un importo di circa 4,5 milioni di euro. Le attività di ricerca hanno inoltre permesso di costituire cinque start-up: RoboSense e Dolomiti Robotics per l’automazione industriale, Rocitoo per la mobilità, BioTools per il settore biomedicale e K4Sint per la metallurgia delle polveri.

Industria e cambiamento

“Sono particolarmente contento di trovarmi nel luogo che è stato la mia casa per tanti anni – ha commentato il rettore, Flavio Deflorian -. Saluto con grande piacere i tanti studenti e soprattutto le tante studentesse presenti: troppo spesso il mondo dell’ingegneria industriale è ingiustamente percepito come esclusivamente maschile. Credo che il mondo dell’industria stia cambiando ed è necessario trasmettere alle nuove generazioni il senso di questo cambiamento. La storia dell’ingegneria industriale è ancora tutta da scrivere e la scriverete voi che sedete a questi banchi. Il dipartimento festeggia oggi dieci anni di vita. Quando è nato, è stata una sfida importante per l’ateneo. Ora, bisogna guardare ancora avanti, per intercettare i cambiamenti epocali che stanno avvenendo a livello internazionale”.