Il Fondo mondiale per la ricerca sul cancro, a distanza di circa dieci anni dall’edizione precedente, ha pubblicato una revisione di tutti gli studi scientifici dedicati al rapporto tra alimentazione, stili di vita e tumori. Un grande progetto di ricerca, con il contributo di alcuni dei centri più prestigiosi del mondo, tra i quali il Policlinico Umberto I di Roma. Gli scienziati che hanno preso parte a questo progetto di revisione hanno tenuto in considerazione i fattori che possono avere un effetto preventivo oppure di promozione dei tumori. Ne viene fuori un decalogo della salute che raccoglie tutta una serie di consigli utili e buone pratiche per la prevenzione oncologica: mantenersi normopeso per tutta la vita; mantenersi fisicamente attivi tutti i giorni; seguire una dieta ricca di cereali integrali, verdura, frutta e legumi; limitare il consumo di fast food e altri alimenti lavorati ricchi in grassi e zuccheri; limitare il consumo di carni rosse e conservate; limitare il consumo di bevande zuccherate; limitare il consumo di bevande alcoliche; assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso gli alimenti; allattare i bambini al seno per almeno sei mesi; seguire le raccomandazioni per chi ha ricevuto una diagnosi di tumore.
La prevenzione
Spesso si crede che, per prevenire una malattia grave come il cancro, sia necessario sottoporsi a molti esami costosi e complessi – si legge sul sito dell’Airc – La realtà, però, è diversa. Gli esami per la diagnosi precoce validati scientificamente e per questo proposti come screening di popolazione sono pochi e piuttosto semplici. Si tratta del Pap-test o hpv-test per la prevenzione del cancro della cervice uterina, della ricerca del sangue occulto nelle feci per la diagnosi precoce del cancro del colon-retto e della mammografia, che consente di individuare i tumori del seno in fase iniziale. Altri possibili esami di screening sono oggetto di studi: se saranno validati in campioni numerosi di persone, in futuro potrebbero aumentare le possibilità di diagnosi precoce anche di altri tipi di tumore. Se la diagnosi precoce permette di anticipare il momento in cui si scopre un tumore, altri semplici interventi consentono di ridurre il rischio che alcuni tumori si presentino. Si tratta delle abitudini e dei comportamenti salutari che, se fossero seguiti da tutti, potrebbero evitare la comparsa di circa un caso di cancro su tre. La prevenzione, quindi, è nelle mani di ognuno di noi.