Le cantine Ferrari Trento festeggiano i 120 anni raggiungendo la carbon neutrality. Le emissioni dell’azienda vitivinicola sono state certificate e compensate da ‘Climate partner’, società specializzata nella valutazione e soluzione di problemi di impatto climatico, secondo il ‘Greenhouse gas protocol corporate accounting and reporting standard’, uno dei più noti metodi internazionali. La certificazione si riferisce alla riduzione e compensazione delle emissioni derivanti dall’energia e dai carburanti utilizzati dall’azienda, definiti scope 1 e 2, ma comprende anche parte dello scope 3, che include la filiera, in quanto sono stati compresi i viaggi aziendali, i trasferimenti da casa a lavoro dei dipendenti, nonché la catena delle emissioni a monte derivanti dai consumi in azienda.

La famiglia Lunelli, fotografata nelle cantine Ferrari di Trento, proprietà del Gruppo Lunelli. © Andrea Frazzetta

“Celebriamo il centoventesimo anniversario delle cantine Ferrari dopo aver chiuso un anno record e siamo particolarmente orgogliosi che questo importante traguardo coincida con il raggiungimento della carbon neutrality – sottolinea Matteo Lunelli, presidente e Ceo di Ferrari Trento -. Da 120 anni la nostra cantina ha un rapporto virtuoso con il territorio che desideriamo promuovere e tutelare. L’attenzione alla sostenibilità è da sempre parte del nostro modo di fare impresa e la riduzione e compensazione delle emissioni di CO2 è un’ulteriore testimonianza di questo impegno che condividiamo con tutto il nostro team. Nel momento in cui celebriamo la nostra storia, desideriamo guardare al futuro e abbiamo dunque la responsabilità di dare il nostro contributo alla sfida contro il cambiamento climatico”.