Doppia exit per ProjectMoon, tech company trevigiana fondata da Francesco D’Avella nel 2017. Escono dal perimetro aziendale Storeden, l’incubatore di start up specializzata negli e-commerce in cloud. Nella stessa partita, ceduto anche il social e-commerce Blomming. Ad acquisire le due start up, TeamSystem, leader italiano nel mercato delle soluzioni digitali per la gestione del business di imprese e professionisti. Il gruppo fondato a Pesaro e con 40 anni di storia (fatturato nel 2020 a 459,3 milioni di euro) oggi conta su una rete di 550 strutture tra software partner e sedi dirette al servizio di oltre 1,7 milioni di clienti che operano sulle sue piattaforme digitali e in cloud. Storeden e Blooming, a questo punto, proseguiranno la loro crescita dentro un nuovo perimetro aziendale, integrate nell’ecosistema di TeamSystem.

Nuova era

Per ProjectMoon, azienda che ha sede nel nuovissimo headquarter di Villorba, nel Trevigiano, invece, inizia una nuova era, orientata allo sviluppo di un hub per l’innovazione che si pone come obiettivo valorizzare le cinque aziende che già oggi vedono la partecipazione nella proprietà di ProjectMoon. “Siamo orgogliosi di questa exit – dichiara il ceo della holding, Francesco D’Avella -. Senza investitori esterni siamo riusciti a realizzare uno dei migliori e-commerce in cloud a livello europeo e siamo lieti che adesso il suo sviluppo commerciale e gestionale sia affidato a TeamSystem. Adesso però il nostro obiettivo è accelerare sullo sviluppo delle altre start up con le quali abbiamo deciso di collaborare nell’ottica di valorizzare il tech made in Italy”. Il focus dei manager di ProjectMoon al momento è rivolto a quella che non può essere considerata una semplice start up, bensì un’azienda storica che ora sta vivendo una nuova giovinezza, ossia Postalmarket. Entrando nel dettaglio del nuovo perimetro di azione di ProjectMoon, il progetto che ha più visibilità è sicuramente quello del rilancio del catalogo, che sta avvenendo con una completa digitalizzazione del prodotto cartaceo. Accanto ad un ecommerce di ultima generazione, l’integrazione tra carta e web avviene infatti tramite i più evoluti strumenti della realtà aumentata, affiancati da app e innovazioni digitali nell’esperienza di acquisto senza precedenti. C’è poi LegalBlink, azienda che opera nella legislazione e nella privacy on line. È un progetto nato nel 2018 da un team di legali esperti in commercio elettronico, che si pone come punto di riferimento per web agency, aziende e titolari di e-commerce o siti vetrina. Operano in un settore nel quale sono almeno 1.500 le clausole diverse che sono necessarie per muoversi legalmente nel web. Dalle parole nel footer del sito internet fino ai documenti della privacy, passando per ogni altra forma di relazione che l’azienda può avere nel mare del web con gli utenti, in particolare negli e-commerce. Rispettarle tutte e scriverle correttamente nei vari contratti, che poi devono essere personalizzati di volta in volta, è impresa che gestisce LegalBlink. Sul fronte della programmazione di siti internet e app, c’è poi No Gravity, start up di Castelfranco Veneto, nel Trevigiano fondata da Roberto Benetton e Tommaso Miotto. Il core business è proporre soluzioni mobili spinte per la user experience e che possano essere integrabili in particolare nei settori fashion e food. Si tratta di realizzare software con un’interfaccia semplice e intuitiva, utilizzato in mobilità tramite telefono. Infine, a completare la galassia ProjectMoon ci sono anche Skipper (gestione big data) e Giarvis (gestionale per imprese). “Vogliamo che nel futuro del web ci sia sempre più made in Italy, crediamo nella creatività e nel genio imprenditoriale delle nostre start up – conclude D’Avella -. L’innovazione per aiutare il processo di digitalizzazione delle piccole e medie imprese è italiana”.