“Dal 2001 a oggi la Scuola di studi internazionali ha formato e diplomato oltre 500 giovani. Dall’ultimo rapporto interno risulta che il 60 per cento dei nostri ex studenti lavora all’estero e che hanno una retribuzione più elevata del 31 per cento rispetto alla media dei laureati italiani. Il 96 per cento, infine, ritiene che la preparazione fornita dalla laurea magistrale sia efficace per il proprio lavoro”. Lo ha detto Stefano Schiavo, direttore della Scuola di studi internazionali dell’università di Trento che da oggi è l’unica realtà accademica italiana ammessa a far parte dell’Association of professional school of iternational affair. Nel ‘club’ delle migliori scuole di studi internazionali del mondo che formano i policy maker ci sono SciencesPo di Parigi, il Graduate institute di Ginevra e le università americane di Yale, Stanford, Harvard e Princeton.